Il 31 marzo chiude il DHC. E’ questa la brutta notizia che ci è stata riferita da un genitore di un utente che si serve dell’importante servizio sanitario. Non ci sono più dubbi… a meno che non accada un miracolo. E sarebbe davvero auspicabile.
Il motivo della chiusura: la mancata richiesta da parte dei vertici della struttura della richiesta di accreditamento sanitario. Quindi senza richiesta i fruitori non possono accedere delle agevolazioni. Pertanto il servizio da gratuito diventerà a pagamento. Questa la verità tenuta sotto traccia da chi sapeva.
Nel frattempo aumentano le proteste dei genitori di ragazzi diversamente abili, preoccupati per la situazione del D.H.C., che presto costringerà i loro figli a recarsi in terraferma per ricevere l’assistenza necessaria. “Situazione gravissima al D.H.C. !!!! Noi genitori di figli diversamente abili – si legge in un post su Facebook – insieme ai 6 sindaci della nostra isola d’Ischia ci siamo rivolti ai responsabili dell’organizzazione sanitaria regionale per scongiurare la soppressione di servizi indispensabili. Non è giusto, perché è un nostro diritto e un loro dovere far sì che i nostri figli abbiano una vita sociale vicino ai loro cari.”
Ma dal 1° aprile 19 disabili con relativi accompagnatori dovranno spostarsi a Pozzuoli o a Napoli per avere assistenza diurna con gravi disagi economici, temporali e relazionali.
Chi può aiutarci lo faccia al più presto. Le nostre capacità di pazienza sono al limite…”