Il Fondo Nazionale Trasporti finanzia i contratti di servizio sul trasporto pubblico locale anche a seguito di gara, pertanto la riduzione delle risorse innesca contenziosi con le aziende di trasporto.Dopo i tagli per 70 milioni di euro al fondo nazionale per il trasporto pubblico locale, imposti alle regioni dal Governo centrale a catena,le aziende subiranno tagli ai servizi e relative conseguenze sul personale e tariffe.Quando si rimane perplessi davanti alle scelte delle Aziende su razionalizzazioni ed efficientamento dei servizi,il motivo è semplice.Il Fondo basa una sua consistente parte economica sulla premialità e per questo ha posto degli obbiettivi alle Regioni per non subirlo.Comunque allo stato attuale mancano ancora 2 miliardi per riportare a 7 miliardi i cui il fondo era dotato prima del 2008.
I criteri sono definiti tenendo principalmente conto del numero di viaggiatori che usufruiscono del servizio di trasporto pubblico locale e del rapporto tra ricavi da traffico e costi dei servizi previsti dalla normativa nazionale.
Il Fondo è finalizzato a incentivare Regioni ed Enti locali a razionalizzare e rendere efficiente la programmazione e gestione dei servizi attraverso:
un’offerta di servizio più efficiente ed economica;
riduzione dei servizi resi in eccesso rispetto alla domanda e incremento quali-quantitativo dei servizi a domanda elevata;
la definizione di livelli occupazionali adeguati;
la previsione di idonei strumenti di monitoraggio e di verifica.
Il decreto prevede delle penalità per le Regioni che non raggiungono gli obiettivi sopra indicati, penalità che non verranno applicate per le Regioni che hanno subìto importanti eventi calamitosi.