VILLA STEFANIA: ANCHE NEL MERITO, IL TAR DA TORTO ALL’ASL

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 Vicenda villa stefania, respinti dal tar i ricorsi dell’asl napoli 2 nord: è stata pubblicata infatti la sentenza di merito della sesta sezione del Tribunale Amministrativo Regionale della Campania che si è definitivamente pronunciato sui ricorsi presentati, condannando l’asl al pagamento delle spese di lite in favore del Comune di Casamicciola per euro 4.000.

L’ A.S.L. – secondo il Tar – non avrebbe dovuto intraprendere l’attività nell’ex villa stefania senza aver ottenuto la prescritta autorizzazione che essa stessa ha mostrato di ritenere necessaria.

la mancata richiesta di mutamento di destinazione d’uso o la mancanza del condono, sostengono i giudici del tribunale amministrativo, impedivano all’asl di svolgere l’attività sanitaria nella struttura.

L’Asl inoltre ha effettuato lavori di adeguamento dell’immobile alle proprie particolarissime esigenze (per la realizzazione di ambulatori e uffici), rendendo l’edificio strumentale ad un’attività, quella sanitaria, che non appare omogenea a quella turistico-recettiva in essere per villa stefania al momento della presentazione dell’istanza. “È evidente, quindi – è scritto nella sentenza – che tanto la modifica della destinazione d’uso quanto le opere a ciò funzionali siano del tutto illegittime in quanto simili interventi avrebbero potuto essere effettuati solo all’esito della definizione della pratica di condono, riguardante 601 mq della struttura”…

Con ordinanza dell’11.09.2014, il tar aveva respinto l’istanza di sospensione dell’efficacia e disponeva la trattazione del merito all’udienza pubblica del 17.12.2014. Tale ordinanza, avverso la quale l’asl aveva prodotto appello, è stata confermata dal Consiglio di Stato con ordinanza del 19.11.2014.

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