IL NATALE AL TEMPO DELLA CRISI

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Accanto all’albero di Natale, ai personaggi del presepe, alle luminarie, un altro protagonista sta negli ultimi anni caratterizzando le festività natalizie, è la crisi che porta con sé minori consumi, scelte oculate indirizzate ad ‘unire l’utile al dilettevole’ e tanta delusioni nei commercianti che incassano ogni anno sempre di meno. E a leggere i numerosi rapporti delle diverse associazioni di categoria sembra proprio che il 2014 non farà eccezione.
Inizia Confesercenti, per cui quest’anno il 13% degli italiani – oltre 6 milioni di persone – non comprerà presenti per sè o per la propria famiglia e il 71% cercherà il regalo utile.
Più ottimista Unioncamere, che recentemente ha rincuorato le industri del settore alimentare dichiarando che il Natale fa ben sperare per questo settore, ma subito Deloitte – società internazionale di consulenza finanziaria e revisione contabile, ha stimato che il budget natalizio medio delle famiglie italiane calerà di circa l’8% rispetto all’anno scorso, attestandosi intorno ai 400 euro per nucleo.
E sicuramente non rincuorano le previsioni di Confcommercio, che stima che per il 72,7% degli italiani sarà un Natale “molto dimesso”.
Meglio non aprire il capitolo delle stime di spesa: chi dice 7, chi 9,8 miliardi. Comunque, a prescindere dai numeri, e dai singoli settori coinvolti tutti i centri di studio sono d’accordo su una cosa: le famiglie spenderanno di meno.
E insieme ai soldi spesi diminuisce anche l’altezza dell’albero di Natale: Coldiretti racconta come negli anni della crisi l’albero di Natale si sia accorciato in media di mezzo metro ed oggi la maggioranza degli abeti acquistati dagli italiani hanno una altezza inferiore al metro e mezzo, e in molti casi non superano neanche il metro. Anche se 4 milioni di famiglie non rinunciano all’abete addobbato, in casa entrano alberi più leggeri, maneggevoli e trasportabili. In questo quadro per risollevare le sorti del commercio locale e sostenere le famiglie alle prese con gli acquisti di Natale l’associazione di consumatori Codacons propone di istituire anche da noi il “Black Friday” in stile americano, ossia sconti straordinari nei negozi tutti i venerdì del mese fino a Natale, come forma di incentivo ai consumi e al commercio.In attesa di vedere se questa idea verrà recepita dai commercianti isolani non ci resta che prendere atto che Ischia non fa eccezione rispetto al resto del Paese: questi primi giorni di festa hanno fatto registrate strade piene, ma negozi vuoti…a parte qualche rarità rappresentata da attività commerciali decisamente low cost…

 

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