“PER PROCIDA”: “A PENSARE MALE SI FA PECCATO MA SPESSO SI INDOVINA”

“Sarà una coincidenza ma, quando si tratta di assegnare beni comunali l’Amministrazione Ambrosino&Co emana (per la trasparenza) il bando, o la manifestazione d’interesse che dir si voglia, che però, ed ecco la coincidenza, sembra vestita addosso all’associazione amica”. Lo sostiene in una nota il gruppo di opposizione “Per Procida”

“Lo abbiamo visto in occasione degli eventi organizzati nell’ambito del progetto finanziato dalla Regione Campania nell’estate del 2015 (eredità dell’amministrazione Capezzuto), lo abbiamo visto per l’assegnazione delle barche, finanziate nell’ambito del progetto Waterfront (eredità dell’amministrazione Capezzuto), lo intuiamo in quello che è il bando per la manifestazione di interesse rivolte “ad associazioni” per l’organizzazione e gestione di visite guidate al Complesso Monumentale dell’ex carcere borbonico in Terra Murata – Palazzo d’Avalos (anche qui sono stati completati lavori finanziati dalla precedente amministrazione Capezzuto).

I requisiti previsti dal predetto bando sono: Associazione culturale o istituzione o Ente no-profit operante da almeno tre anni sul territorio dell’isola di Procida avente sede a Procida ed avente tra i propri scopi sociali quello della valorizzazione del patrimonio culturale e naturale dell’isola o similare; Buona conoscenza della lingua inglese e/o di altre lingue straniere da parte dei soci operatori; Buona conoscenza del territorio isolano, della storia dell’isola e dei complessi monumentali di quest’ultima.

A questo punto, per usare una frase cara al nostro Antonio Lubrano, la domanda nasce spontanea: a Procida quante associazioni si trovano in quelle previste dal bando?

Senza voler essere troppo maliziosi quanti di noi non hanno già individuato l’Associazione che sarà assegnataria?

Detto questo, allorquando siano presenti tutte le autorizzazioni necessarie, sia sotto il profilo della sicurezza che igienico sanitario, così come riguarda la bigliettazione, per consentire la visita di persone al complesso Monumentale, non si comprende perché siano stati esclusi da tale tipo di attività, a prescindere, operatori professionali, in grado, tra l’altro, anche di fare promozione e marketing, così come prendere delle responsabilità corpose in caso, per esempio, di eventuali danni provocati dai visitatori”.

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