In viale Paradisiello, a Casamicciola Terme, dove era previsto un sopralluogo dei genitori all’Istituto scolastico”Manzoni”, immobile oggetto da oltre un anno di lavori di straordinaria manutenzione, c’è stato un duro confronto tra il Consigliere comunale di opposizione Luigi Mennella e l’Ingegnere Pasquale Capuano il quale, a seguito di una nota del Comune che imponeva alla ditta di non fare accedere “estranei” all’interno del cantiere, come direttore dei lavori ha comunicato ai presenti che il sopralluogo non si sarebbe potuto tenere e che nessuno sarebbe potuto entrare. La cosa che ha lasciato tutti interdetti e che ha spinto i genitori a chiedere l’intervento dei Carabinieri, è stato il fatto che l’accesso veniva negato anche ad un Consigliere comunale, Mennella, che era stato persino autorizzato a poter visionare il cantiere. Alla fine, però, prima che giungessero sul posto gli uomini dell’Arma, l’Ingegnere Capuano, in nome di quella trasparenza che in un Paese civile dovrebbe essere sempre garantita e tutelata, disattendendo la disposizione del Comune anche perché di pericoli all’interno di quel cantiere proprio non dovrebbero essercene essendo i lavori ormai in fase di ultimazione, ha dato la possibilità di accedere nel “Manzoni” al Consigliere comunale Luigi Mennella, a tutti i componenti del Comitato dei genitori e persino a noi giornalisti affinché potessimo documentare lo stato di avanzamento dei lavori. Lavori con cui dopo decenni di attesa è stata finalmente consolidata l’intera struttura pure dal punto di vista antisismico con il posizionamento sotto i solai dei classici tiranti anche se per completare l’opera nel rispetto delle norme di sicurezza, quantomeno gli attuali vetri andrebbero sostituiti con quelli antisfondamento e collocata la scala antincendio. E l’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Giovan Battista Castagna anziché far penare e preoccupare l’intera popolazione scolastica dell’Istituto comprensivo “Ibsen” per la paventata cessione della scuola alla Città Metropolitana, bene farebbe a stanziare immediatamente i fondi necessari affinché il “Manzoni” possa essere frequentato nella massima sicurezza. Intanto la scuola dovrebbe essere consegnata dalla ditta entro il 4 agosto e le mamme, terminato il sopralluogo, hanno chiesto per l’ennesima volta con forza che l’Istituto venga restituito ai loro figli così com’è giusto che sia e non dato in fitto all’ex Provincia, come ci ha spiegato Francesca D’Abundo, Presidente del Comitato dei Genitori. Cosa aggiungere. In un Paese come l’Italia degno di poter essere definito civile e, soprattutto, con un sindaco che possa essere considerato democratico, quanto è successo stamattina a Casamicciola è a dir poco assurdo. Infatti i genitori in lotta da mesi non avrebbero dovuto neppure inoltrare richiesta di poter effettuare un sopralluogo all’interno del “Manzoni”, ma il Primo cittadino casamicciolese avrebbe dovuto avvertire il dovere politico ed amministrativo di invitarli già da oltre un mese ad entrare all’interno della struttura scolastica affinché potessero verificare lo stato di avanzamento dei lavori della scuola dei loro figli. Comunque la determinazione delle mamme coraggio di Casamicciola è stata molto più forte della “prepotenza” politica del potere locale che avrebbe voluto volentieri evitargli il sopralluogo.
Gennaro savio