Otto sconfitte consecutive avrebbero fatto esonerare non uno bensì tutti gli allenatori impegnati oggi sui campi di calcio. Anche un numero inferiore di partite perse spesso decreta la sostituzione di un tecnico. In alcuni casi c’è chi anche dopo un filotto negativo di tre gare, viene rispedito a casa, Ma ciò non capita ad Ischia, o meglio nell’Ischia calcio.
L’amministratore unico Vicky Di Bello, infatti non ha esonerato Antonio Porta per il suo “super-record” di quest’anno, di otto gare senza punti, bensì… per le “condizioni ostili del territorio nei confronti della guida tecnica della Prima Squadra” (come recita il comunicato stampa).
Strano davvero strano: a quanto pare alla dirigenza dell’Ischia Isolaverde i risultati sul campo interessano ben poco.
Ma è ancora più strano che solo oggi ci sia resi conto che l’allenatore Antonio Porta non risultasse gradito alla piazza. Anche chi non sa di calcio e vive da lontano le vicende dell’Ischia Isolaverde era a conoscenza che il rapporto con la piazza si era rotto irrimediabilmente lo scorso anno a novembre, dopo che l’allenatore procidano aveva collezionato sette sconfitte consecutive. Al suo posto giunse Agenore Maurizi salutato come “liberatore della patria” proprio perchè sostituto di Porta. Parlare oggi di “condizioni ostili del territorio” è inappropriato ed inopportuno. Il fatto era già ben noto a tutti da tempo tant’è che l’esonero di Di Costanzo che insediò Porta in panchina fu visto da molti come un gesto di sfida non tanto verso il territorio quanto verso i tifosi gialloblu. Una sfida persa… ingloriosamente da parte della società.