Hanno fatto la “processione scalzi” da mister Dino Bitetto per convincerlo ad accettare il ritorno sulla panchina dell’Ischia, visto il catastrofico cammino di mister Porta. L’allenatore pugliese aveva deciso, nonostante le tante remore, di accettare… ma in tarda serata la decisione di Di Bello: resta Porta!
Ha del clamoroso quanto sta accadendo nell’Ischia Isolaverde. Mister Bitetto più volte contattato in queste settimane di sconfitte continue aveva deciso di accettare il ritorno sulla panchina gialloblu. Non per convinzione ma sopratutto per la richiesta di “aiuto” lanciatagli dal presidente Luigi Rapullino. L’allenatore pugliese per dare dimostrazione di non esser disposto a guardare la barca affondare senza intervenire, aveva deciso di mettere da parte le sue remore tecniche per “imbarcarsi” in questa “mission impossible”. Ma quando sembrava tutto fatto, deciso il contratto ed anche il ritorno al Kennedy per l’allenamento alla guida della squadra per questa mattina, ecco l’improvviso ed imprevisto dietro-front. Alle 22.30 di ieri sera l’amministratore unico Vicky Di Bello ha deciso diversamente: si continua con Porta. Alla faccia delle sue dichiarazioni in TV: “tutte le decisioni le prendiamo in forma collegiale”. Il motivo? Un vero e proprio motivo non può esserci e non può giustificare l’ennesima inversione ad “U” di questa società che sembra la copia esatta della “tela di Penelope”. Quello che di giorno viene deciso di notte viene sfilato e distrutto. Di Bello di sicuro dichiarerà che tale decisione è maturata dallo spogliatoio, dal volere dei calciatori. Una giustificazione che fa capire come la società sia ostaggio dei calciatori… o “pardon” di Di Bello.