CASAMICCIOLA: VILLA JOSEPH, UN FUTURO ANCORA INCERTO. PARTE LA PETIZIONE POPOLARE

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Il futuro per villa joseph, la casa di riposo per anziani a casamicciola, non è ancora segnato, ma è in via di definizione. La voce di un possibile cambio di destinazione d’uso non trova ancora al momento un fondamento nella realtà, ma una cosa è certa: gli Orionini, che sono i proprietari della struttura, vogliono vendere.

Al momento, a gestire il servizio di assistenza anziani, la società villa joseph srl, che ne vanta la disponibilità per almeno 18 anni. Ora, che ci possa esseree qualcuno che abbia avanzato una proposta ai prorpeitari, non è da escludere; ma questi dovrà comunque fare i conti con gli attuali gestori.

E qui entra in scena la società civile, con il comitato di cittadinanza attiva che si prodiga affinchè la struttura non muti lo scopo per il quale è nato, ovvero quel servizio socio assistenziale, che era nella volontà della donatrice del fondo la signorina giuseppina morgera e che non dovrebbe essere mutato. Le voci invece volevano villa joseph destinata a divenire addirittura clinica per danarosi clienti… E’ da escludersi che si possa fare, dicono da cittadinanza attiva, è precisato nell’atto di donazione; non si può snaturare l’utilizzo della struttura, voluto e destinato ad accogliere i deboli, non chi ha i soldi…

La diocesi ha avanzato la sua proposta: non disponendo della risorsa economica per l’acquisto dell’immobile, il vescovo ha avanzato una proposta agli orionini di una gestione anche condivisa, accollandosi i costi di gestione. Su questo punto, ancora non c’è una presa di posizione da parte dei proprietari, che hanno sempre quel contratto con la srl per i prossimi anni…

Ma il problema è anche civile: il comitato si rivolge quindi ai sindaci – perchè il problema non è solo dell’amministrazione di casamicciola ma di tutta l’isola – e propongono un’azione congiunta affinchè addirittura nella struttura casamicciolese possano trovare spazio non soltanto gli anziani, ma anche tutti quei servizi sanitari attualmente disseminati in maniera irrazionale sul territorio isolano, ivi compresi gli ex ospiti della salute mentale, ormai smantellata.

Ed il territorio? Il comitato di cittadinanza attiva ha predisposto una petizione popolare, indirizzata agli orionini e ai sindaci, con la quale si chiede in sintesi di non svendere villa joseph solo per interessi economici, ricordando anzi quelli che erano i presupposti alla base della nascita della struttura inaugurata nel 1983 e che da allora è stato un punto di riferimento per molti isolani, non soltanto anziani.

La petizione sarà disponibile nelle parrocchie, ma anche in altri centri laici, e saranno predisposti anche dei banchetti informativi che saranno allestiti nelle principali piazze dell’isola.

Intanto però la diplomazia deve fare il suo corso; la chiesa con il vescovo stanno facendo la loro parte; si attende che almeno la politica faccia la propria parte, e in tempo utile, onde evitare un altro epilogo, ai quali ormai siamo purtroppo abituati, grazie alla scarsa sollecitudine nelle azioni degli amministratori locali che non possono fare finta che il problema non esista…