l’atteso giorno è giunto: per la cristianità, il primo giorno dopo il sabato sanisce l’inizio di una nuova era, perchè i testimoni che si recano al sepolcro lo trovano vuoto. No, non è stato rubato da alcuno, ma quel corpo vive, così come aveva annunciato:
“Resurrexit, sicut dixit”; é risorto come aveva preannunciato.
E il canto di gioia per la resurrezione di cristo ha già inondato tutto il mondo nelle veglie notturne che hanno preceduto quel’alba radiosa, nelle messe del sabato sera nelle quali si è ripreso a cantale il gloria e l’alleluia.
Nella notte, la luce è tornata a risplendere, con la benedizione del fuoco e dell’acqua, al suono di “lumen christi, deo gratias”.
E la domenica di pasqua, la tradizione isolana ci consegna alcuni momenti nei quali si rinnova l’incontro con il cristo risorto.
A Forio, la tradizionale corsa dell’angelo, portato a spalla lungo il corso principale, con una serie di soste ed “inchini” al canto del regina coeli; il canto si sofferma osprattutto su quel tratto che racconta la verità, “resurrexit sicut dixit”, è risorto, lo aveva detto; e tutti ora lo devono sapere. La statua dell’angelo, dal corpo dorato, è conservata in una teca trasparente preso la congrega di santa maria di visitapoveri, dove può essere ammirata 365 giorni l’anno.
Diverse e più complesse le rappresentazioni di lacco ameno e casamicciola: in piazza santa restituta, i figuranti con le statue provenienti dalla congrega di piazza rosario, animano i primi momenti deel rinvenimento del sepolcro vuoto e l’incontro con il salvatore risolrto.
In piazza marina a casamicciola, si incontrano le statue provenienti dalle due parrocchie, santa maria maddalena e s.antonio con quelle della congrega di santa mara della pietà, qui si parte dal terremoto che tramortì le guardie poste dinanzi al sepolcro di gesù, e “la pietra che occludeva l’ingresso rotolò via”. Anche qui, la narrazione seque il testo evangelico e si ocmpone di quadri degli incontri tra i personbaggi, la maddalenaa, l’angelo, giovanni, gli apostoli, il Signore risorto. Ed al termine dsell’incontro, il gloria e la benedizione finale, il lancio dei palloncini in aria ed i lritorno ognuno nella propria chiesa, per deporre le statue che hanno partecipato all’azione scenica, portate a spalla dai figuranti delle singole realtà ecclesiali.
Un’ultima nota dalla tradizione: il lunedi in albis, il giorno dopo pasqua, si era soliti recarsi in processione a santa restituta a lacco ameno, per ringraziare per la scampata epidemia della peste nel 12600; negli anni, gli altri comuni hanno perso il diritto, mentre l’unico comune che ha mantenuto questo privilegio è quello di casamicciola che, lunedi mattina alle 9, attraverso la vecchia via eddomade, si reca a lacco ameno per celebrare la santa messa. E la processione negli anni ha mantenuto fede alla tradizione, andando anche sotto la pioggia…