Domenica 7 febbraio 2016 è stato un giorno ricco di soddisfazioni per gli atleti del powerliftig ischitano.
Alla rinomata palestra CENTER LINE DI ROMA si è disputato il 12° trofeo deadlift (stacco da terra) ,competizione dove si sfidano tutti i migliori atleti nazionali,ben 110 atleti di cui 30 donne che si avvicinano sempre più a questa disciplina molto impegnativa.Il club ischia powerfit nn poteva mancare a una competizione cosi importante che si presenta con quattro atleti.La prima a scendere in campo è CHARLEEN CORSI classe 98 bw 64(peso personale) alla sua seconda gara in campo nazionale entra a testa alta e lascia tutti a bocca aperta con un 1° posto nella categoria cadetti(14-18 anni)con un alzata max di ben 115 kg distanziando la seconda e terza classificata di oltre 40 kg.SUSY VECCIA classe 84 bw 52 atleta ormai conosciuta nel powerlifting italiano,appuntamento fisso con il podio con un alzata max di 135 kg si piazza al secondo posto nella categoria senior -57(da 24-39 anni) sfiorando di pochissimo l’oro ,alle spalle di un atleta di esperinza anche in campo internazionale ,e ancora un altra soddisfazione per lei piazzandosi al 2°posto nella categoria assoluto donne;e ancora con la stessa prova si classifica al 3° posto assoluto donne partecipanti a questo trofeo dal 2013-2016.
MICHELE NATALE classe 83 bw 80 con grinta e determinazione dopo anni di stop riprende a gareggiare anche nello stacco da terra e si piazza 10° con un alzata max di 182.5 kg nella categoria senior-83(da 24-39 anni) ,categoria di atleti molto forti e molti dei quali con esperinza internazionale.
GIUSEPPE D’ABUNDO classe 75 bw 81 coach dell’ischia powerfit categoria master(da 40-49 anni) dove ci si scontra con atleti ben oltre i cento kg di peso corpore e si piazza al 3°posto con un alzata max di 220 kg sfiorando di poco il sedondo posto.Il club ischia powerfit già in preparazione per le molte competizioni in calendario per il 2016,tra cuo anche il debutto al campionato di strongman .Ma cos’è stò POWERLIFTING? (o alzata di potenza) una disciplina poco conosciuta e spesso per questo criticata,non è solo sollevare un bilanciere il più pesante possibile ma è prima di tutto mettersi alla prova prima con se stessi e poi con gli altri andando in pedana davanti a tre giudici e centinaia di persone.
