LETTERA ALLA BEFANA.COSA CHIEDONO IN DONO GLI ISOLANI?

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Cosa possono chiedere alla befana i cittadini isolani per quest’anno nuovo? Sul tappeto, sicuramente le tante questioni irrisolte…

Ci siamo presi la licenza di rappresentare le esigenze collettive in questa lettera che si apre proprio come facevamo da bambini:

Cara Befana,

quest’anno non sono soltanto i piàù piccoli a scrivere pee ottenre questo o qiuel giocattolo, ma con questa lettera ci proviamo anche noi grandi che, in verità, la consideriamo una sorta di ultima spiaggia.

Così, mentre gli uomini si aggrovigliano e si complicano l’esistenza, proviamo a chiedere a lei i doni che la nostra isola attende ormai da tempo immemore.

Innanzitutto, la soluzione degli abbattimenti, che tengano contro delle case di necessità della povera gente. Fin qui, solo fiumi di parole, tonnellate di carte, milioni di promesse di politici, ma senza risultati concreti.

Accanto a ciò, la soluzione di tutto il comparto della salute mentale: non si può consetire ad elena ed ai suoi amici e compagni di sventura di ritornare in strutture della terraferma, dopo essersi ben radicati nelle famiglie del territorio.

E poi, il turismo: innazitutto dona l’intelletto ai governanti che non riducano la indennità di disoccupazione ai tanti lavoratori stagionali del comparto turistico.

Gli albergatori poi, che spesso lamentano inefficienze strutturali del territorio, si attivino per allungare seriamente il periodo di apertura delle loro strutture, non solo con parole di circostanza.

Poi, i servizi pubblici: non si può sperare di fare turismo in inverno, con gli autobus di linea che fanno vacanza a natale e capodanno e gli aliscafi e traghetti che viaggiano a scartamento ridotto. Chi glielo spiega ai turisti che comunque – grazie a Dio, nononstantre tutto, continuano a scegliere l’isola per la loro vacanze, e sono costretti a girare a piedi, o sui taxi, e trovare nelle strade del centro i negozi chiusi….

Quindi, la politica: dona a lacco ameno una amministrazione che sia in grado di superare il dissesto economico, senza badare più alla guerra tra fazioni contrapposte; al comune di ischia, dona lo slancio necessario alla nuova giunta per smentire quanti la vedono comunque di poco spessore ed asservita al sindaco ferrandino; agli amministratori di casamicciola, occorre una doppia dose di forza e coraggio, per superare il mare in tempesta che anche qui potrebbe far approdare ad un dissesto che provocherebbe guai seri, per le tasche ovviamente dei cttadini. Forio, c’è poco da fare, abbisogna di un’area per la trasferenza dei rifiuti, senza la quale non si possono risolvere i contenziosi in corso anche all’interno della ego eco, con il personale al lavoro con un contratto di solidarietà e troppo spesso pagati in ritardo.

Donaci politici seri, coscienziosi ed accorti, veramente desiderosi di rappresentare le istanze dell’intera isola nelle stanze che contano, a napoli e a roma.

A chi, in un modo o nell’altro, ritieni non abbia rispettato appieno il mandato elettorale o abbia in un qualche modo tradito le aspettative del popolo votante, puoi consegnare il carbone…ma attenta, ce ne vorrà parecchio, per accontentare tutti!