REGIONE CAMPANIA. IL GOVERNATORE DE LUCA RESTA IN CARICA. RINVIATO IL GIUDIZIO.

La prima sezione del tribunale civile di Napoli ha infatti rinviato il giudizio di merito relativo alla sospensione per effetto della Legge Severino (per effetto della condanna a un anno per abuso d’ufficio).

Si resta in attesa della pronuncia della Consulta chiamata a pronunciarsi sulle eccezioni di incostituzionalità. I legali di De Luca hanno avanzato richiesta di annullamento del provvedimento di sospensione del presidente della Regione Campania. A presiedere il collegio è Carlo Imperiali, relatore Umberto Antico, giudice Roberta Di Clemente.

La sospensiva di luglio
De Luca resta in carica in virtù della sospensiva della sospensione ottenuta a luglio scorso con procedimento d’urgenza da un altro collegio della prima sezione civile, quello di cui faceva parte il giudice Anna Scognamiglio, ora indagata a Roma. Nello scorso luglio quel collegio decise, con un provvedimento cautelare d’urgenza, di sospendere la sospensione di De Luca adottata dal Presidente del Consiglio dei Ministri e di inviare gli atti alla Corte Costituzionale. Scognamiglio, coinvolta poi nell’inchiesta della Procura di Roma insieme con lo stesso De Luca e l’ex capo staff del governatore campano, Nello Mastursi era stata l’estensore materiale dell’ordinanza che rinviava gli atti alla Consulta. Per Scognamiglio è giunto nei giorni scorsi l’ok della prima commissione del Consiglio superiore della magistratura alla sua richiesta di trasferimento ad Aversa (Caserta). La stessa commissione aveva avviato il procedimento per il trasferimento di Scognamiglio dopo la sua iscrizione nel registro degli indagati da parte della Procura di Roma.

De Luca: giudici affermano ragioni diritto
«Esprimo gratitudine e apprezzamento ai magistrati di Napoli che – indifferenti a pressioni e condizionamenti di varia natura – continuano ad affermare semplicemente le ragioni dello stato di diritto». Questo il commento di De Luca dopo la decisione del tribunale civile che ha sospeso il giudizio sulla Severino in attesa della Consulta. Eccesso di delega, disparità di trattamento e retroattività, sono i tre nodi giuridici sollevati dai difensori di De Luca sui quali la Corte dovrà esprimersi nei prossimi mesi (l’udienza di merito non è stata ancora fissata, il verdetto potrebbe arrivare prima dell’estate). Alla Corte Costituzionale aveva rinviato gli atti il tribunale di Napoli con l’ordinanza dello scorso 22 luglio.

DA IL SOLE24ORE.COM

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