UN FARAONE ALLE TERME

Che Ischia fosse abituata a turisti di eccellenza non vi è alcun dubbio ma questa volta non si tratta di intellettuali o di politici ma di due dei cinque preziosissimi sarcofagi egizi oggetti di un importante evento italo belga che vede come protagonisti il Musées Royaux d’Art et d’Histoire di Bruxelles – il museo più grande del Belgio e l’Istituto Europeo del Restauro polo d’eccellenza internazionale nel settore del restauro e della conservazione dei beni culturali che ha sede nel Castello Aragonese dell’isola. L’inizio dell’evento avrà luogo il 18 ottobre alle ore 10,30 presso la sede dell’Istituto dove, dopo una conferenza stampa sarà mostrato al pubblico il modernissimo e tecnologicamente avanzato modulo laboratoriale-espositivorealizzato per l’occasione nei laboratori dell’Istituto che ospiterà i due reperti. Interverranno all’iniziativa S. E. Sign. Mertens de Wilmars Vincent, Ambasciatore del Belgio in Italia, il Prof. Dott. Eric Gubel Direttore Generaledel Musées Royaux d’Art et d’Histoire di Bruxelles,il Prof. Dott. Wouter Bracke Direttore della Academia Belgica di Roma, Isabella Rosati Coordinatrice dell’Evento del Museo belga e S.E. Rev.ma Mons. Pietro Lagnese Vescovo di Ischia. Saranno altresì presenti numerose importati figure professionali provenienti dai laboratori più prestigiosi, personaggi politici e del mondo dell’ impresa legati alla attività dell’Istituto Europeo del Restauro, Ente non a scopo di lucro. Il Progetto avrà una durata di due anni; un anno a Ischia e uno a Bruxelles e prevede l’intervento di una équipe internazionale guidata dal restauratore Teodoro Auricchio, supervisionata e diretta dal Curatore della Collezione Dinastica Egitto Greco-Romano del Museo, l’Archeologo Luc Delvaux, con il compito di analizzare e restaurare in pubblico i sarcofagi. Il Musées Royaux d’Art et d’Histoire di Bruxelles o del Cinquantenario costituisce la parte più importante dei Musei Reali d’Arte e Storia ed è uno dei musei più ricchi del Belgio. L’edificio che lo ospita fu costruito alla fine del XIX secolo e le sue collezioni sono divise in quattro grandi sezioni : Archeologia Nazionale, Antichità, Arti decorative Europee e Civiltà non Europee. Nella sezione Antichità, le numerose opere d’arte e oggetti della vita quotidiana del mondo antico occupano un’intera ala del museo fra i quali troviamo i capolavori del la collezione egizia che ripercorrono la storia della civilizzazione egiziana dalla Preistoria fino all’epoca romana.

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