(Adnkronos) – Ad esempio, spiega Roncaglia, “l’immagine ‘muscolare’ di Augusto che è nell’immaginario delle persone non è reale, riflette una storiografia dell’epoca nostra. Ma Augusto, a ben osservare, non è mai stato una figura muscolare, anzi: oggi sappiamo quanto fosse cagionevole di salute, addirittura freddoloso, non ha mai combattuto veramente e anzi, nel combattimento decisivo di Filippi del 42 lui era dietro la tenda e scappa”. Quindi “è un uomo forte in modo diverso. E’ forte dal punto di vista politico, è spregiudicato, è anche un voltagabbana, come viene definito, è un uomo capace di cavalcare gli eventi e determinarli”.
Su Augusto, l’esperto fa anche un’altra osservazione: “Non dimentichiamo che nel momento in cui entra in scena nella serie ‘Domina’ lui ha 19 anni, e si trova in un’autentica vasca di squali e titani, ben più esperti di lui. Nonostante questo, riesce a determinare una serie di eventi, a prendere in mano le cose e a cambiare il corso della storia. Basta questo aspetto per dimostrare che il modo in cui è stato visto e criticato è totalmente sbagliato”. Per Roncaglia, dunque, “si tratta dunque di un cambio di prospettiva: invece che guardare la storia dal punto di vista di Augusto, si guarda dal punto di vista di Livia Drusilla”.
Per concludere, “da appassionato, posso dire che è una cosa che mi fa molto piacere che ci sia questo interesse su come vengono sviluppati questi aspetti storici della fiction. Osservare e approfondire è un grande arricchimento”, spiega Roncaglia.