Londra, 3 nov. – (Adnkronos) – Lo scrittore sudafricano Damon Galgut ha vinto il Booker Prize 2021, il più prestigioso premio letterario di lingua inglese, per il suo romanzo “The Promise”. La proclamazione del vincitore è avvenuta questa sera durante una cerimonia che si è svolta a Londra presso il Bbc Radio Theatre, presentata da Samira Ahmed e trasmessa, per la prima volta, in diretta dalla stessa Bbc. Galgut, che era già stato finalista del Booker nel 2003 e nel 2010, ha ritirato un assegno di 50.000 sterline.
Il libro di Galgut con il titolo “La promessa” sarà nelle librerie italiane domani 4 novembre con la traduzione dall’inglese di Tiziana Lo Porto per la casa editrice E/O (18,00 euro, pagine 272).
“The Promise” è il suo nono romanzo e segue il declino di una famiglia sudafricana nel corso di quattro decenni, dall’era dell’apartheid ai giorni nostri. La presidente della giuria, Maya Jasanoff, lo ha descritto come “un tour de force che combina una storia straordinaria, temi ricchi e la storia degli ultimi 40 anni del Sudafrica in un racconto incredibilmente ben fatto”. “Riesce a mettere insieme le qualità di una grande narrazione – ha aggiunto – con grandi idee e con una notevole attenzione alla struttura e allo stile letterario”.
Il titolo del romanzo si riferisce al voto fatto da una donna bianca sudafricana prima di morire di dare una casa nella fattoria di famiglia alla loro domestica nera, ma che non viene mantenuto. Perseguitati da una promessa non mantenuta, dopo la morte della loro matriarca, nel 1986, i membri della famiglia Swart si perdono di vista. Alla deriva, le vite dei tre figli della donna procedono separatamente lungo le acque inesplorate del Sudafrica: Anton, il ragazzo d’oro amareggiato dal potenziale inespresso che è la sua vita; Astrid, il cui potere sta nella bellezza; e la più giovane, Amor, la cui vita è plasmata da un nebuloso senso di colpa. Ritrovandosi per quattro funerali nel corso di tre decenni, la famiglia in declino rispecchia l’atmosfera del suo paese: un’atmosfera di risentimento, rinnovamento e infine di speranza.
Damon Galgut, nato a Pretoria nel 1963, è tra gli scrittori di maggior successo della generazione letteraria sudafricana post-apartheid. Il romanzo del 2003, “Il buon dottore”, ha vinto il Commonwealth Writers Prize (per l’Africa) ed è stato selezionato per il Man Booker Prize. Anche “In una stanza sconosciuta” (E/O, 2011) è stato selezionato per il Man Booker Prize. Nel 2013, Galgut è stato inserito nell’American Academy of Arts and Letters e nel 2014 ha pubblicato “Estate artica” (E/O). Vive a Città del Capo, in Sudafrica.