Roma, 25 mag. (Adnkronos) – “Alleanza appesa a un filo’ E perchè’ Il documento unitario è stato firmato quando non c’era Manfredi e quegli impegni restano tutti”. Un big del Nazareno che segue il dossier amministrative respinge così, parlando all’Adnkronos, l’ipotesi che possa naufragare l’alleanza Pd-M5S anche a Napoli, unica tra le grandi città al voto in autunno in cui l’intesa sembrava a portata. Dopo mesi di lavoro al tavolo della coalizione e il via libera a un documento unitario, tutto è stato rimesso in discussione dal passo indietro di Gaetano Manfredi, candidato in pectore dell’alleanza Pd-M5S a Napoli.
Ed ora, se il patto di coalizione c’è, è il candidato a non esserci. Il presidente della Camera, Roberto Fico, sembra essersi tirato fuori definitivamente. E resta anche confermato, per ora, il rifiuto di Manfredi. I prossimi giorni saranno decisivi per verificare un ripensamento o per l’individuazione di un nuovo candidato condiviso, impresa quest’ultima complicata.
Si fanno i nomi di Enzo Amendola, Paolo Siani, Sergio Costa. Ma il ‘recupero’ di Manfredi per molti sarebbe la via maestra per ‘salvare’ l’alleanza a Napoli. Dal canto loro Enrico Letta e Giuseppe Conte, si riferisce, non mollano la presa. Si vocifera di un possibile incontro nei prossimi giorni, al momento non confermato. “Ma si sentono continuamente”, spiegano fonti parlamentari Pd.