(Adnkronos) – Il dattiloscritto ha anche due illustrazioni dello stesso Steinbeck: rappresentano la pianta dell’edificio in cui sono avvenuti gli omicidi e i corpi delle vittime e sono fittiziamente realizzati da uno dei personaggi che cerca di risolvere gli omicidi.
Il professore Jones descrive il romanzo inedito come “un mondo lontano dalle rappresentazioni realiste di Steinbeck della Grande Depressione americana”, il che potrebbe spiegare perché lo scrisse sotto lo pseudonimo di Peter Pym. “Anche se è molto diverso dagli altri lavori di Steinbeck, in realtà riflette il suo interesse per la trasformazione umana violenta, l’indagine connessione uomo-animale che si trova in ”tutta la sua opera – ha spiegato lo studioso – Non è certo lo Steinbeck realista, ma lo Steinbeck naturalista, interessato alla natura umana. È una storia inquietante in cui l’atmosfera è di segretezza, avvolta in una nebbia che appare maligna”.
In un altro archivio – il Center for Steinbeck Studies della San Jose State University – Jones ha anche portato alla luce una storia di Steinbeck praticamente completa e inedita intitolata “Case History”. È una versione precedente di una storia pubblicata, “The Vigilante”, basata su un vero linciaggio avvenuto a San Jose nel 1933 di due uomini accusati di rapimento e omicidio di un cittadino. I due uomini frustati e parzialmente nudi vennero appesi agli alberi davanti a una folla di 15.000 spettatori in uno degli ultimi linciaggi di massa negli Stati Uniti.