Roma, 20 apr. – (Adnkronos) – Dopo avere registrato negli anni pre-pandemia un avanzo primario dei conti pubblici (ovvero il rapporto fra entrate e uscite esclusi gli interessi sul debito) fino all’1,8% del Pil, l’Italia è ‘finita in rosso’ nel 2020 e non riuscirà a tornare vicina alla parità prima del 2027 (quando lo squilibrio sarà appena dello 0,1%). Lo stima il Fondo Monetario Internazionale nel Fiscal Monitor appena diffuso in cui segnala per quest’anno un leggero miglioramento del saldo primario al -3% dal -3,8% del 2021 (nell’anno della pandemia era stato del -6,3%).
Per il 2023 è previsto un netto calo a -1% e poi una progressiva riduzione fino al -0,1% stimato al 2027 quando le simulazioni del Fondo vedono i conti pubblici ancora con un deficit al 2,5% del Pil .