Roma, 22 ott. (Adnkronos) – L’intervista di Renato Brunetta ‘scalda’ le chat dei parlamentari ‘centristi’. C’è chi annovera già il ministro azzurro, a quanto si riferisce, come ‘uno dei nostri’. Quel ‘liberiamoci dai sovranisti’ lanciato da Brunetta suona come musica alle orecchie di quanti lavorano per la composizione di un’area liberale ed europeista e scommettono – o almeno sperano- sulla scomposizione del centrodestra a trazione sovranista. Brunetta non arriva a dire cosa farà se Silvio Berlusconi dovesse confermare, anche dopo febbraio, l’alleanza con Salvini e Meloni. Ma ad oggi tanto basta per registrare parole di apprezzamento da Carlo Calenda, Ettore Rosato, il dem Andrea Marcucci.
“Mi pare che in una parte di Fi -scrive il leader di Azione su twitter- stia maturando la consapevolezza che con i Sovranisti non si governa. Spero che il Pd riuscirà a fare lo stesso. Almeno nei confronti dell’ala più estrema dei 5S. Buone notizie”. E Marcucci: “Lo scenario evocato dal ministro Brunetta nella sua intervista di oggi è molto interessante. I tre grandi filoni (socialista, popolare e liberale) della tradizione politica italiana possono servire a superare definitivamente la stagione del populismo e del sovranismo. C’è davvero bisogno che tutti i partiti siano all’altezza di Mario Draghi”.
Dice il presidente di Iv, Ettore Rosato, all’Adnkronos: “Mi sembra che Brunetta dica cose sagge. E mi aspetto che diventino le politiche di Berlusconi, l’asse che spinge Berlusconi nel suo impegno politico a rompere definitivamente con le tentazioni di una destra che veramente non può dare risposte al Paese per impegnarsi in un fronte moderato, liberale e riformista”.