Roma, 31 mag. (Adnkronos) – La mossa di Nicola Irto ha colpito nel segno. Chi ha parlato con il candidato dem calabrese spiega che l’annuncio del ritiro della candidatura aveva innanzitutto l’obiettivo di dare una “scossa a una situazione bloccata” e provare a fare chiarezza sulle reali intenzioni dei dem in Calabria. Un primo effetto è la conferma della fiducia nei suoi confronti da parte del segretario Pd, Enrico Letta, e l’impegno a “trovare una soluzione entro la settimana” con Francesco Boccia che sarà giovedì nella regione.
Irto, in campo da mesi per le regionali calabresi, ha annunciato in un’intervista il passo indietro. “Appare di continuo una volontà di mettere in discussione le decisioni prese da molto tempo dal Partito democratico calabrese e dagli alleati di centrosinistra: ma continuando a perdere tempo si lascia terreno alla destra e a De Magistris”, ha detto Irto rinunciando alla candidatura.
“Lo ha fatto per dare una scossa -racconta all’Adnkronos chi è contatto con il giovane candidato dem, sostenuto da Base Riformista – perchè si organizzino le primarie e i 5 Stelle prendano una decisione. Alcuni dei 5 Stelle sono favorevoli a partecipare alle primarie, altri no… Non c’è una scelta esplicita e Conte, a differenza di Napoli, non si è pronunciato sulla Calabria”. Ma non solo. Nello stallo della situazione sulle regionali c’è anche chi vocifera di un accordo Pd-De Magistris. Scrive su twitter Andrea Marcucci: “Nicola Irto in Calabria deve confermare la sua candidatura. Il Pd deve sostenerlo con forza e abbandonare del tutto altre soluzioni”.