“Purtroppo il Golfo di Napoli che è il più trafficato al mondo dopo quello di Hong Kong – racconta il membro dell’esecutivo nazionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli già assessore provinciale alla Protezione Civile – è sempre meno presidiato. Oltre alla guardia costiera non c’è nessuna forma di pattugliamento. Infatti la Provincia di Napoli ha abolito con l’arrivo di Luigi Cesaro il progetto “mare sicuro”. Ogni estate i volontari della Protezione Civile della Provincia dotati di gommoni dell’ente di Piazza Matteotti facevano pattugliamento a mare, affiancavano la Capitaneria di Porto negli interventi di soccorso e nel fronteggiare il dramma del diportismo selvaggio. Ogni anno in particolare nei mesi estivi migliaia di sconsiderati si mettono alla guida di mezzi veloci spesso senza avere neanche la patente nautica e corrono a massima velocità per mare mettendo a repentaglio la propria incolumità e quella degli altri”.
“Ci sono troppi irresponsabili che purtoppo si ostinano a navigare senza rispettare le regole, magari entro la fascia dei 300 metri dalla costa. Sconsiderati – continua Borrelli – che minacciano con le loro azioni anche la sicurezza dei bagnanti che affollano nei mesi estivi le spiagge del litorale. Con oltre otto milioni e mezzo di passeggeri che vi transitano il Golfo di Napoli è secondo, come intensità di traffico, solo alla baia di Hong Kong. Numeri e pericoli che aumentano nei mesi estivi con la messa in mare di centinaia di grandi e piccole imbarcazioni guidati troppo spesso da incivili e pirati del mare”.