COVISOC: ESCLUSE SIENA IN SERIE B E PADOVA IN LEGA PRO

L’ultimo giorno utile per presentare le domande di iscrizione ai campionati professionistici della prossima stagione calcistica si chiude con due verdetti definitivi: Siena e Padova non prenderanno parte rispettivamente ai prossimi campionati di Serie B e Lega Pro, non avendo presentato in tempo utile la documentazione alla Covisoc, ad integrazione alle domande di iscrizione. Per i due club adesso il futuro sarà la ripartenza dai dilettanti, anche se per i veneti non è da escludere il proseguimento dell’attività sportiva solo per quel che riguarda il settore giovanile, come confermato dal presidente Penocchio.

Siena, futuro tra Serie D ed Eccellenza. L’annuncio della mancata iscrizione del Siena al prossimo campionato di Serie B arriva dalla stessa società bianconera, tramite una nota pubblicata sul proprio sito ufficiale: “Nonostante i molteplici, assidui tentativi svolti al fine di procurare l’iscrizione della squadra alla nuova stagione calcistica, non è stato possibile conseguire detto obiettivo, sebbene molteplici siano stati gli sforzi profusi e le aspettative riposte nelle plurime trattative intercorse con i soggetti dichiaratisi potenzialmente interessati al subentro nell’assetto proprietario della Società, di cui hanno dato ampia notizia anche gli organi di informazione. Conseguentemente, si procederà nell’immediatezza alla convocazione dell’assemblea straordinaria dei soci di Ac Siena spa per l’assunzione delle conseguenti delibere, volte a dare corso alle iniziative di legge a tutela del ceto creditorio”. La ripartenza per il Siena potrebbe avvenire dalla Serie D, qualora dovesse essere fatta richiesta, altrimenti dal campionato di Eccellenza regionale.

Le vicissitudini in casa Padova. Per la prima volta in 104 anni di storia, al Padova tocca l’onta del fallimento. La domanda d’iscrizione, presentata alla Covisoc lo scorso 11 luglio, non è stata integrata dai documenti riguardanti la fideiussione e gli stipendi arretrati di marzo e aprile. Nelle scorse settimane si era sperato in un intervento di Marcello Cestaro, ex presidente e proprietario del club veneto prima della cessione a Diego Penocchio, ma le inchieste della Guardia di Finanza riguardo al passaggio di proprietà hanno portato ad un dietrofront da parte dell’ex patron del Padova. Anche l’interessamento di una cordata guidata da Guerino Polito era naufragato a causa delle vicissitudini legali che vedono coinvolto il club. Per il Padova, il futuro, potrebbe proseguire soltanto a livello giovanile, come confermato dal presidente Diego Penocchio in un comunicato: “Ciò nondimeno la società Calcio Padova, consapevole del suo nome glorioso, per salvaguardare il patrimonio del settore giovanile provvederà a far sì che tale patrimonio non vada disperso e pertanto, almeno per il momento, proseguirà l’attività sportiva concentrandosi sul settore giovanile”.

fonte ilsole24ore.com

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