Discorso dell’ing. Giovan Battista Castagna alla presentazione
LA SVOLTA PER CASAMICCIOLA
ufficiale della lista “Per Casamicciola”
E’ POSSIBILE
Cittadini casamicciolesi e amici, sono onorato e lusingato di avervi qui, stasera, al
battesimo ufficiale della lista “Per Casamicciola”, che mi vede quale candidato a
sindaco.
Casamicciola Terme si prepara ad affrontare un voto che sarà decisivo per il suo e
per il nostro futuro. Mai come stavolta siamo davanti ad uno spartiacque: se falliremo
quest’occasione potrebbero non esserci più altre possibilità per sollevarci.
Il nostro paese è ormai diventato la Cenerentola dell’isola d’Ischia: noi, che siamo
stati il primo nucleo turistico nella storia locale! Noi, che abbiamo inventato il
termalismo moderno, rivolto non solo alle classi più benestanti, ma addirittura ai
poveri! I casamicciolesi sono un popolo laborioso che è stato capace di risollevarsi
da due disastrosi terremoti e da due alluvioni ma che, evidentemente, non ha più una
guida politica che indichi la strada per la rinascita.
Eppure questa rinascita è possibile. Casamicciola può riuscirci. Un altro mondo è
possibile. Io lo so e già lo intravedo: e so come fare per risollevare questo paese.
Ma ho bisogno che i miei concittadini ci credano e mi diano il potere per farlo: non
solo scegliendo di dare fiducia alla lista “Per Casamicciola”, ma continuando, dopo,
ad aiutarmi ed a starmi vicino, per individuare, focalizzare e risolvere i problemi
del paese. Nel contempo io darò sempre ascolto alla voce dei miei concittadini,
esponendo loro quanto vado facendo.
Quindi, due saranno le caratteristiche della mia azione politica quale sindaco:
trasparenza e vicinanza al cittadino. Il modello dell’uomo solo al comando non
funziona più: le circostanze sono così gravi da richiedere la partecipazione di tutti.
Casamicciolesi! Finora vi è stato chiesto solo di sacrificarvi a livello fiscale: le tasse
di Casamicciola sono tra le più alte d’Italia. Pensate che nella classifica dell’IMU più
cara d’Italia Casamicciola figura al sesto posto nazionale ed al secondo in Campania!
Vi rendete conto?! Questo è uno dei più importanti lasciti dell’amministrazione
uscente. Complimenti! Ne sentivamo proprio il bisogno!
Trovare un Comune in difficoltà finanziarie e cercare di uscirne licenziando i
dipendenti di Marina di Casamicciola, abbassando lo stipendio agli altri ed alzando
tutte le tasse al massimo è facile! Che ci vuole, lo sanno fare tutti! Da questo punto
di vista avere un dottore commercialista quale sindaco è stato il massimo: taglio
qui, alzo là… E tuttavia nemmeno è riuscito a realizzare alcun risultato utile. Siamo
sprofondati ancor di più nella paralisi amministrativa: un’amministrazione che non ha
fatto praticamente nulla, ma che in compenso ci ha ammazzato di tasse!
È vero: c’è una crisi che è mondiale, italiana ed anche dell’isola d’Ischia. Noi stiamo
forse anche peggio, perché già venivamo da una crisi del comparto turistico e,
soprattutto, del “prodotto Ischia”. Quindi le difficoltà si sono sommate le une alle
altre. Tuttavia amministrare non può significare limitarsi a gestire la quotidianità, ma
deve spingersi a rilanciare le ambizioni di una comunità. Soffocati nel grigiore dei
problemi di ogni giorno abbiamo dimenticato che vivere significa avere la capacità di
progettare, la voglia di sognare, l’ambizione di migliorare ed il coraggio di provarci.
Noi della lista “Per Casamicciola” abbiamo queste caratteristiche.
Mi sono circondato di persone di grande esperienza, che sanno come funziona la
macchina amministrativa e, in alcuni casi, sono addirittura una sorta di memoria
storica del paese.
Noi vogliamo scuotere fortemente la vita economica di Casamicciola, venendo
incontro ai problemi della gente, mettendo a punto iniziative su più fronti, nella
massima trasparenza e vicinanza ai cittadini.
Il Comune non sarà mai più una torre d’avorio, chiusa e inaccessibile: sarà una casa
di vetro, dove innanzitutto il sindaco, e poi tutti gli assessori ed i consiglieri comunali
di maggioranza, saranno sempre disponibili ad incontrare i casamicciolesi e ad
ascoltarli, spiegando la propria azione amministrativa.
Il nostro programma è ambizioso, e non è possibile ripercorrerlo tutto in questo
discorso: forse non è neanche realizzabile nel giro di soli cinque anni. Però dobbiamo
capire che se ci facciamo sfuggire questa opportunità, se non cominciamo davvero a
lavorare seriamente, la situazione potrebbe oltrepassare il punto di non ritorno.
Vi posso però, in estrema sintesi, dire quello che farò nei classici “primi cento giorni”
dal mio insediamento.
Innanzitutto partirò subito con la giunta entro il minor tempo possibile, cosicché sia
chiaro a tutti chi è assegnato a fare che cosa.
Poi curerò subito l’estetica cittadina, recuperando la fontana di Piazza Marina,
riqualificando le aree verdi ed i giardini pubblici, sistemando le strade e
l’illuminazione pubblica. Farò aprire un ufficio per i turisti in Piazza Marina e
verificherò il funzionamento del servizio dei taxi e microtaxi. Farò ripulire tutte le
griglie per il deflusso dell’acqua piovana. Riqualificherò interamente il cimitero.
Recupererò e risanerò l’immobile del “Capricho de Calise”, oggi abbandonato e
vandalizzato. Il Comune lo gestirà in proprio o lo affiderà ad un privato con forti
garanzie per l’ente pubblico.
Quindi predisporrò gli atti per la mensa scolastica ed il servizio di scuola-bus, così da
essere pronti per l’inizio del nuovo anno scolastico.
Sarà approntata la possibilità di rateizzare e posporre il pagamento delle tasse locali
per i cittadini in difficoltà.
E poi fisserò nuovi orari di apertura al pubblico degli uffici comunali, prevedendo
ampie possibilità di ricevimento dei cittadini da parte del sindaco e dei consiglieri
comunali. In linea di massima la porta del mio ufficio sarà sempre aperta a tutti.
Verificherò la situazione finanziaria del Comune, dell’AMCA e di Marina di
Casamicciola; per quest’ultima mi impegno a revocarne la messa in liquidazione, se
sarà possibile.
Verificherò anche lo stato del contenzioso e dei lavori pubblici.
Tutto ciò che farò sarà fatto di concerto con i casamicciolesi, e sarò sempre
disponibile ad ascoltare richieste e suggerimenti.
Sono tutte cose perfettamente fattibili: ed onestamente non capisco come sia possibile
che Casamicciola si sia ridotta al punto in cui si trova.
Siamo arrivati ad un livello di degrado che, per me, è incomprensibile. È mai
possibile che dobbiamo tenerci il Pio Monte della Misericordia in quelle condizioni
vergognose?! Possiamo accettare quella piaga sul volto di Casamicciola? È una
bruttura immediatamente visibile per qualunque turista entri nel porto!
Ma gli esempi di abbandono sono ovunque: è il segno che l’amministrazione uscente
non è stata capace nemmeno di assicurare i livelli più elementari di decenza.
La mia Emilia mi ha detto: “Papà, se diventi sindaco aggiusti le giostrine per i
bimbi?”. Si riferisce ai giochi nel giardino accanto al Pio Monte. L’anno scorso
un suo amichetto è rimasto ferito perché alcune di queste strutture sono diventate
dei rottami. Mi domando e domando al sindaco uscente: quanto costava sostituire
questi giochi o aggiustarli? Mille euro? Duemila euro? Il Comune non ce li ha? È
mai possibile?! Vivaddio, questi soldi li toglierò dal mio stipendio di sindaco e ce li
metterò io!
Chi mi conosce sa quale sia la mia storia, il mondo da cui provengo. Ci sono
politici che non hanno mai lavorato un solo giorno in tutta la loro vita. Giustamente
l’opinione pubblica nazionale è oramai insofferente ed indignata verso questo tipo di
classe politica.
Io ho sempre lavorato, sin da ragazzo. Figlio di umili lavoratori, mi sono laureato
in ingegneria navale e meccanica; ma per mantenermi agli studi collaboravo alla
gestione del negozio di famiglia: un’attività di vendita di frutta e verdura, il lavoro
che era di mio padre, morto prematuramente. Negli anni dell’Università mi alzavo di
notte ed andavo col furgone a Pozzuoli per caricare la merce e portarla ad Ischia. Non
mi vergogno di raccontarlo, anzi me ne vanto: oggi sono un libero professionista ed
un professore di scuola media superiore; ma sono stato anche un fruttivendolo e non
lo dimentico. Ho sempre lavorato, perché credo che il lavoro davvero nobiliti l’uomo
e gli indichi una strada di dignità. Vi racconto questo perché voglio dire che sono
un uomo del popolo, e che se diventerò sindaco sarà sempre in nome e per conto del
popolo di Casamicciola Terme. Ogni mio atto sarà fatto tenendo sempre e solamente
presente l’interesse dei casamicciolesi.
La svolta per Casamicciola è possibile: però dobbiamo tutti volerla, fortemente, ed
essere uniti. L’anno scorso è stato il cinquantesimo anniversario dell’assassinio del
presidente Kennedy. Nell’estate del 1963 quell’uomo eccezionale venne in visita
in Italia, ed anche a Napoli; nel novembre fu ucciso a Dallas. Ebbene, Kennedy
disse: “Non chiederti cosa il tuo paese può fare per te; chiediti cosa puoi fare tu per
il tuo paese”. Ovviamente non voglio paragonarmi a Kennedy, ci mancherebbe!
Però, prendendo a prestito le sue parole, anch’io chiedo a voi, casamicciolesi, di
rimboccarvi le maniche insieme a me: perché tutto quello che faremo per il nostro
paese sarà come se lo facessimo a noi, ai nostri figli. Nel bene e nel male.
Con il duro lavoro, l’entusiasmo, il sorriso e la fantasia possiamo toglierci dal
pantano, possiamo rilanciare Casamicciola, possiamo tornare ad essere il gioiello
turistico dell’isola d’Ischia.
Io ci credo!
L’altra notte, pensando al discorso che avrei fatto davanti a voi, mi sono chiesto:
“Come lo concluderò?”. Con un appello sentimentale. Il 25 maggio, quando sarete
nella cabina elettorale, prendete la scheda e poggiatela sul cuore: essa vi dirà “Vota,
vota ‘Per Casamicciola’, vota per Castagna sindaco!”.