CAVA DELL’ISOLA, SAVIO: “ORDINATA LA CHIUSURA PER LA STRUTTURA ALBERGHIERA SOVRASTANTE LA SPIAGGIA LIBERA”

A Forio tiene sempre banco la questione relativa alla chiusura della spiaggia libera di Cava dell’Isola, interdetta totalmente alla balneazione nelle settimane scorse per il progressivo cedimento del costone che le fa da spalliera e che negli anni non è stato messo in sicurezza nonostante le richieste avanzate a gran voce durante l’estate scorsa dal Consigliere comunale di Forio del PCIML Domenico Savio. Savio sulla questione legata al dissesto idrogeologico di Cava dell’Isola, negli ultimi dieci mesi, così come fatto negli anni passati, sta conducendo una dura battaglia sia in Consiglio comunale che nelle piazze. Quest’estate chiese con forza la messa in sicurezza del costone e se le sue proposte non fossero rimaste inascoltate da parte dell’Amministrazione guidata da Francesco Del Deo, oggi la spiaggia non sarebbe stata interdetta. Ma quello che nei giorni scorsi aveva maggiormente richiamato l’attenzione e spesso provocato la meraviglia dei più è il fatto che mentre la spiaggia era stata totalmente interdetta alla fruibilità dei bagnanti, gli immobili che si affacciano su di essa non erano stati ritenuti inagibili. Sulla devastazione ambientale assentita negli anni nella zona che sovrasta la spiaggia di Cava dell’Isola e che non ha favorito la tenuta del costone, durante il riuscitissimo corteo di protesta tenuto nei giorni scorsi proprio dal PCIML, il Consigliere comunale Domenico Savio era stato durissimo e aveva denunciato quarant’anni di responsabilità di varie istituzioni dello Stato dichiarando: “Cari cittadini di Forio – ha tuonato Domenico Savio – tra le carte del Comune ci sono 40 anni di permessi e di condoni rilasciati dal Comune di Forio per quanto è stato realizzato tra la spiaggia libera di Cava dell’Isola e via Giovanni Mazzella. Un comportamento amministrativo sconcertante. Grazie a queste autorizzazioni e ai relativi permessi puntualmente rilasciati dalla Soprintendenza ai beni ambientali di Napoli che al di sopra di quel costone, oggi pericolante, si son potuti verificare impressionanti scempi ambientali. Tali trasformazioni ambientali certamente non hanno favorito la stabilità del costone che attualmente frana sulla spiaggia”. Oltre alla paventata rinuncia della geologa che aveva tenuto per conto del Comune già due sopralluoghi sulla spiaggia, ieri è giunta la notizia che è stata firmata l’ordinanza in cui si ordina la cessazione immediata dell’attività imprenditoriale che sovrasta Cava. Intanto sul versante della messa in sicurezza del costone è tutto in standby mentre ci si augura che quanto prima si possano riaprire i tratti di spiaggia agibili così come continua a chiedere con forza Domenico Savio che ai nostri microfoni ha confermato, in tal senso, il massimo impegno del suo partito. “Dopo l’importante manifestazione del 1 aprile 2014, promossa dal PCIML – ha dichiarato Domenico Savio – dove il nostro Partito ha chiesto con forza la sollecita riapertura e in sicurezza della spiaggia e da subito i tratti di arenili non pericolosi, la messa in sicurezza del costone da parte dei privati o, se questi non dovessero farlo rapidamente, del Comune a danno, la nomina di una commissione d’inchiesta del Consiglio comunale sulle trasformazioni urbanistiche avvenute nell’area sovrastante la spiaggia di Cava dell’Isola dal 2004 ad oggi e proposte di risanamento statico ed ambientale della zona, la costituzione del Comune parte civile nei confronti dei responsabili della chiusura della spiaggia, eccetera. La novità delle ultime ore è che il Comune ha ordinato la cessazione immediata dell’attività alberghiera esistente nel territorio sovrastante il costone pericolante, a causa di inammissibili e irricevibili documenti allegati alla SCIA presentata. Ma per la riapertura della spiaggia non vi sono prospettive certe. Ciò impegna il P.C.I.M-L. – ha concluso Savio – a continuare con estrema determinazione la battaglia politica e istituzionale affinché Cava dell’Isola venga riaperta quando prima all’esercito di bagnanti isolani e dell’attività turistica”. Intanto lunedì 14 aprile si terrà il Consiglio comunale. Tra i punti all’ordine del giorno proprio la questione di Cava dell’Isola.

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