CAVA DELL’ISOLA, INTERROGAZIONE DEI 5 STELLE

la situazione di cava dell’isola arriva in parlamento: il portavoce del Movimento 5 stelle alla Camera Massimo Felice de Rosa ha presentato una interrogazione al ministero dei beni e delle attività culturali del turismo, alministero dell’ambiente e della tutela dei territori e del mare, nonchè al ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

L’onorevole De Rosa chiede al proposito se il Governo intende assumere ogni iniziativa per il ripristino della zona e il risarcimento dei danni ambientali e del lavoro di riconsolidamento della spiaggia, soprattutto se ci si trova di fronte a costruzioni abusive realizzate nell’area soprastante.

questo il testo dell’interrogazione:

premesso che:

nel comune di Forio d’Ischia (Na), presso la spiaggia «Cava d’Isola», in data successiva al 2003 e pertanto al di fuori di qualsiasi potenziale applicazione condonistica, è stato costruito ex-novo un complesso ricettivo alberghiero che ha devastato una zona di inestimabile bellezza e dal paesaggio incontaminato;
in tale area vige il pieno vincolo paesaggistico ed il regime di inedificabilità assoluta (300 metri dalla costa), in considerazione, a maggior ragione, del forte rischio idrogeologico presente sul territorio;
il villaggio turistico sorto alle spalle di Cava dell’Isola sembrerebbe presentare tutte le condizioni di un abuso «non abitativo»;
la struttura alberghiera, chiamata «Baia delle Sirene» e appartenente al gruppo «CastHotels» è pienamente operativa;
la spiaggia sottostante è costantemente oggetto di frane e smottamenti provenienti dalla collinetta su cui è stato edificato tale complesso;
in data 18 marzo 2014, proprio a seguito delle ultime frane, il comune di Forio d’Ischia ha emesso un’ordinanza con la quale vieta l’accesso alla spiaggia di «Cava d’Isola» ma nessun provvedimento è stato preso contro chi è responsabile dell’invasione di tonnellate di cemento a ridosso dell’arenile interessato –:
se il Governo sia a conoscenza di quelli che agli interroganti appaiono abusi edilizi;
se il Governo non intenda assumere ogni iniziativa di competenza per il ripristino della zona e il risarcimento dei danni ambientali e del lavoro di riconsolidamento della spiaggia;
quali iniziative di competenza, anche normative, il Governo intenda mettere in atto per evitare ulteriori abusi al fine di preservare le coste, il nostro paesaggio e, conseguentemente, l’indotto turistico, dalla costante e progressiva distruzione ed impoverimento.

 

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