ECCELLENZA : TERZA SCONFITTA CONSECUTIVA PER IL PROCIDA

PORTICI 1906 2 – 1 ISOLA DI PROCIDA

PORTICI 1906: Celli, Anatrella, Sansone, Tufano, Cuomo, Molisso, Ragosta (88’ Giannino), Porcaro, Guerra (82’ Perna Aniello), Corace (77’ Improta), Perna Antonio. A disposizione: Bellarosa, Ponticelli, Bartolo, Rispo. All.: Sarnataro.

PROCIDA: Bardet de Villanova, Pellini, Lubrano Lavadera (65’ Visaggio), Foti (79’ Quaranta), Autiero, Malgieri, Muro, Siciliano, Borrelli, Cibelli, Costagliola Lorenzo. A disposizione: Scotto di Marrazzo, Gagliardi, Giampaglia, Petricciuolo, Costagliola Antonio. All.: Cibelli.

ARBITRO: Di Nosse di Nocera Inferiore.

RETI: 53′ Corace (rig.), 72′ Perna Antonio, 82′ Quaranta.

NOTE: terreno di gioco in discrete condizioni, spettatori presenti 150 circa. AMMONITI: Sansone, Tufano, Cuomo, Lubrano Lavadera, Foti, Borrelli.

Nel delicato scontro salvezza contro il Procida, grinta e caparbietà consentono al Portici di trarre il massimo risultato da una gara costantemente in bilico ma non particolarmente spettacolare. Mister Sarnataro, che per la prima volta in stagione può contare sull’intero organico a propria disposizione, sceglie un ordinato 4-4-2 nel quale spiccano l’impiego sulle fasce di Anatrella e Sansone ed il rientro di Porcaro in mezzo al campo dal primo minuto.

Nella prima frazione di gioco le due squadre paiono studiarsi per lunghi tratti, senza riuscire mai a pungere davvero dalle parti degli estremi difensori. Unica eccezione è rappresentata dal calcio piazzato di Siciliano, che con una conclusione potente e precisa spaventa i tifosi azzurri colpendo la parte esterna del legno alla destra di Celli.

Nella ripresa il Portici scende in campo con il piglio di chi deve vincere ad ogni costo, cominciando a macinare gioco fin dalle prime battute. Al 53’ uno slalom sull’out destro di Corace consente a quest’ultimo di procurarsi un penalty da lui stesso calciato: il primo tentativo viene respinto da Bardet, ma il precipitoso ingresso in area dei difensori ospiti costringe alla ripetizione che stavolta termina in fondo al sacco. Gli azzurri ci credono e continuano a spingere collezionando dopo cinque minuti ben tre conclusioni verso la porta isolana, la più pericolosa delle quali viene respinta da un attento Bardet. Dopo un ulteriore giro di lancette una spizzata di testa di Corace consente a Ragosta di scendere sulla sinistra e mettere in mezzo per l’accorrente Porcaro, il quale perde l’attimo per il tiro che viene respinto dalla retroguardia ospite. Il meritato raddoppio giunge poco prima della mezz’ora quando Antonio Perna vince due rimpalli in area di rigore e supera l’incolpevole Bardet con un rasoterra sul primo palo. Nei minuti finali la bella conclusione di controbalzo di Quaranta riapre la gara, costringendo gli azzurri a resistere al forsennato forcing procidano che tuttavia non muterà il risultato.

UFFICIO STAMPA PORTICI 1906

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