DEPURATORI ISCHIA: I SINDACI SI AFFIDANO AL COMMISSARIAMENTO

Due settimane fa la nomina di un commissario, con poteri speciali, per la realizzazione del depuratore di piazzale dei Marinai d’Italia al porto di Forio, che sarà condiviso con Serrara Fontana e Sant’Angelo, e quello del parcheggio Anas di Casamicciola Terme, dove sorgerà l’impianto che servirà anche Lacco Ameno. Il Commissario era stato richiesto a gran voce dalle amministrazioni comunali interessate, che vedevano in questa nomina l’unica soluzione per ovviare alle lungaggini burocratiche a cui oramai l’Arcadis ha abituato la nostra isola. E per ora i fatti sembrano dar ragione ai quattro Sindaci. Dopo quindici anni di attese, rinvii e problemi nell’individuazione delle location, sono stati sufficienti quindici giorni al Commissario nominato dal Ministero Dell’Ambiente, Angelantonio Orlando, per avviare l’iter che dovrebbe finalmente dare il via ai lavori degli impianti di depurazione. La prossima settimana infatti, giungeranno sull’isola i tecnici per la perimetrazione dei cantiere ed i carotaggi nelle aree interessate dalle progettazioni degli impianti. Una trentina i milioni di euro quelli stanziati, e mai utilizzati, per l’impianto di Forio, dove i macchinari, filtri e stazioni di pompaggio saranno realizzati al di sotto del piazzale. Un’opera, quindi, impegnativa per la cui messa in funzione, si stima, dovrebbero essere necessari tre o quattro anni, al netto di intoppi vari, che hanno caratterizzato l’iter del depuratore di San Pietro. E potrà sembrare assurdo, ma proprio per il depuratore che dovrebbe servire i comuni di Ischia e Barano, i cui lavori sono partiti più di dieci anni fa, la situazione è molto più complicata. A causa di ritardi e disattenzioni nel 2013 la Regione ha perso il finanziamento europeo. E da allora è guerra aperta fra comune di Ischia e Arcadis. Su sollecitazione dell’amministrazione comunale a inizio settembre si è svolta una riunione al Ministero dell’Ambiente, con l’Arcadis e la Regione Campania, in cui è stato chiesto il commissariamento dell’appalto. Il Ministero dell’Ambiente, quindi, ha aperto una procedura nei confronti dell’Agenzia Regionale e della Regione Campania per valutare l’opportunità di commissariare l’opera. E proprio in questi giorni l’Arcadis ha informato il Comune che è in atto la rescissione contrattuale con l’impresa, una rescissione che, come era inevitabile, ha inasprito ulteriormente il contenzioso in essere e ciò provocherà una perdita ulteriore di tempo. A questo punto l’unica speranza del Comune di Ischia è che il Ministero affidi al più presto l’opera ad un commissario, con pieni poteri, per procedere più celermente.

 

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