Una volta si diceva “benvenuti a Baghdad” per parlare di luoghi fuori dalla grazia di Dio, dove la decadenza è dovunque.
Oggi forse la situazione delle strade di ischia si avvicina davvero ad una zona di guerra: tra lavori stradali, buche dovunque e segnaletica ridotta al lumicino.
Cominciamo dalla situazione cantieri: ancora chiuso il primo tratto di via Leonardo Mazzella, traffico alternato invece nel secondo tratto di via leonardo mazzella, strada che quest’anno si aggiudica il primo posto della classifica disagi e lavori stradali, nonostante i vari sit in e le manifestazioni di protesta anche di forte spessore mediatico.
I lavori stradali continuano ormai da qualche tempo anche via Michele Mazzella, una della vie più trafficate di ischia, che quando funziona a metà ripercuote il suo handicap sul traffico di tutto il comune. E infatti in questi giorni le code e i rallentamenti nelle ore di punta arrivano fino ai semafori.
E lavori biblici anche in via nuova Cartaromana, la strada è infatti è ancora sede di un cantiere da questa estate.
Con questa situazione diventa difficile raggiungere le zone collinari del comune di Ischia, tutto il traffico si ingolfa nelle uniche strade libere con ingorghi e grandi disagi.
Ma se poi diamo uno sguardo all’aspetto delle strade ischitane scopriamo che si trovano in uno stato indecente; con il manto stradale rovinato dai lavori del passato, che presenta ondulazioni per le toppe di asfalto messe a copertura, ma anche buche e fossi profondi che mettono alla prova gli ammortizzatori delle auto e sbalzano da sella chi va in scooter. Strade pericolose anche per i pedoni, soprattutto per la segnaletica in pessimo stato – come le strisce pedonali quasi completamente cancellate. Ma qua entra in gioco anche il cattivo costume degli automobilisti ischitani che raramente rispettano l’attraversamento pedonale, la velocità nei centri storici e finanche i sensi unici, ma questa è un’altra storia.