Nel punto stampa del capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, sono stati diffusi per la prima volta dei dati che paiono certificare una discesa. L’incremento dei nuovi positivi è stato nelle ultime 24 ore di appena 880 casi. A crollare è anche il numero dei ricoverati in terapia intensiva, 106 in meno di ieri, mentre i ricoverati con sintomi rispetto a ieri sono 250 in meno. Nuovo balzo in avanti dei guariti, che a livello nazionale salgono di 1555 unità in un giorno, il secondo valore di sempre per il nostro Paese. Stabile nel trend, purtroppo, la cifra dei deceduti nelle ultime 24 ore, 604.
Al fianco del commissario straordinario Borrelli è stato presente il dottor Giovanni Rezza, direttore del dipartimento di Infettivologia dell’Istituto Superiore di Sanità, che ha dichiarato: “Finalmente sembra che si veda la diminuzione del numero dei contagi. Finalmente dopo una fase di plateau sembra di esserci una discesa. La curva tende a flettere in basso, anche se è meglio essere cauti ed aspettare domani o dopo domani. Si tratta comunque di un dato che conforta le nostre stime stime. Speriamo si confermi la flessione. Bisogna comunque tenere a mente che questo virus resterà nella popolazione e che non ci sarà a breve nessun “liberi tutti”. Bisognerà ingaggiare una dura lotta con questo virus. Questa è solo la prima battaglia che si sta affrontando con qualche successo, ma teniamo conto che bisogna continuare a mantenere le misure di distanziamento sociale che vengono raccomandate dalle autorità. Un rilassamento non può che portare alla ripresa della circolazione del virus”. “I test sierologici – ha aggiunto – aiutano ma non sono dirimenti. Si tratta di test che hanno senz’altro un valore statistico. Bisogna dire che fino ad ora le caratteristiche dei test analizzati dall’Istituto non sono stati del tutto soddisfacenti, ben lungi dal 100% di efficacia”.