BAMBINO NASCE CIANOTICO: RIANIMATO DAI MEDICI DEL RIZZOLI E TRASFERITO A NAPOLI

Torniamo a parlare di sanità e di problemi riguardanti la vita che viene alla luce. Dopo il dramma di fine novembre che ha portato agli “onori” della cronaca il dramma della bambina nata purtroppo senza vita a Napoli, ecco un altro fatto che merita di essere raccontato. Anche in questo parto sono tante le cause da analizzare, e saranno certamente valutate da chi ne ha la responsabilità. Il bambino in questo caso, nonostante alcune gravi complicazioni, è nato vivo ed è ora sotto l’attenta cura dei sanitari di un nosocomio napoletano. Ma un ruolo importante in questa vicenda lo hanno avuto i medici del Rizzoli che hanno prontamente rianimato il nascituro prima del trasferimento in terraferma.

La vicenda è del 23 dicembre. Una donna straniera (compagna di un ischitano) seguita da un ginecologo isolano, giunge all’ospedale con dolori all’addome. La donna non ha con sé alcun documento medico in merito al bambino che porta in grembo. E’ lei ad informare i medici che l’ultima mestruazione c’era stata il 28 marzo, e, quindi, i medici calcolando i tempi ne hanno dedotto che è alla 39 settimana di gestazione. Fatte tutte le analisi del caso, visti i tempi maturi per il nascituro,valutata la situazione nella sua interezza, i medici dell’ospedale Rizzoli hanno ritenuto opportuno far nascere il bambino con un parto cesareo. Appena nato, alle ore 20.05, il bambino pesava 2 chili ed 800 grammi, un peso che è pienamente nella norma. Infatti, solo al di sotto dei 2 chili e 500 grammi il peso non viene ritenuto adeguato. Ma, nonostante il peso, le condizioni del nascituro sono risultate subito preoccupanti: il cuore ha battito cardiaco inferiore alla norma, di poco al di sotto dei 100 battiti al minuto, il respiro non è regolare e gli arti alle estremità presentano un colore cianotico. I medici allora provvedono subito a ventilare il piccolo al quale viene anche praticato un messaggio cardiaco: operazioni che ristabiliscono le condizioni vitali. Il tutto con l’intervento dei medici della rianimazione del Rizzoli. Gli interventi immediati hanno, quindi, portato il piccolo in condizioni tali da permettere il trasferimento in terra ferma. Il nascituro è poi stato intubato, pratica indispensabile per essere trasportato con elisoccorso, richiesto immediatamente dall’ospedale. Alle 21.45 il bambino è stato trasferito sull’autoambulanza per poter essere portato sull’elisuperficie di Casamicciola Terme per il trasferimento a Napoli in elicottero.

A sorpresa, subito dopo il trasferimento a Napoli, i genitori hanno portato in ospedale una ricetta medica del loro ginecologo di fiducia, dalla quale è emerso che la gestazione non era giunta alla 39a settimana bensì alla 34a. E quindi la donna avrebbe dovuto partorire ai primi giorni di febbraio. Un fatto, quello del documento medico reso in ritardo, che ha spiazzato tutti, ed ha portato altri dubbi su tutta la vicenda.

Ora il bambino è a Napoli, per essere adeguatamente curato. Il nostro augurio che possa guarire in fretta e che questa storia possa essere affrontata nella massima serenità.

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