PROMOZIONE. IL PROCIDA STRAPAZZA LA VIRTUS OTTAVIANO 4-0

Nell’insolita cornice del “S. Calise”, il Procida rifila un secco 4-0 alla povera Virtus Ottaviano. Il match fatica a decollare, con le due squadre che nella prima parte del match si affrontano senza riuscire a superarsi. La prima occasione, se così si può definire, la concretizzano proprio gli ospiti con Ciniglio, che gira in porta di testa un cross di Scudo, ma Lamarra non deve certo dannarsi per bloccare il pallone. Già al 23’ le qualità del Procida vengono allo scoperto con un lancio millimetrico verso la sinistra per Cibelli, che addomestica il pallone, supera un avversario, si porta il pallone sul destro e serve Lorenzo Costagliola, che di testa batte Longobardi e regala il vantaggio al Procida. Per l’attaccante numero 9 la dedica è per il Direttore Generale del Procida, Gerardo Lubrano Lavadera. Al 26’ lancio perfetto di D’Amaro a servire il taglio di Scudo, che riceve e batte Lamarra, ma il gioco è fermo per una posizione irregolare del numero 10 dell’Ottaviano. Questione di millimetri. Al 36’ chiede un calcio di rigore il Procida per l’atterramento di Cibelli in area, ma al 39’ basta il tocco di mano di Ianniello sugli sviluppi di un’azione d’angolo a far fischiare il direttore di gara indicando la massima punizione. Dal dischetto non sbaglia Micallo per il 2-0 del Procida che chiude il primo tempo con il doppio vantaggio. In apertura di ripresa sono sfortunatissimi i due centrali del Procida, con Micallo che respinge di testa un pallone che sbatte sul braccio di Russo, almeno a giudizio del direttore di gara, che indica ancora il rigore. Sebbene la porta sia la stessa, pare essere stregata per Ciniglio, che si fa ipnotizzare da Lamarra e sbaglia. Poco dopo anche il palo dice di “no” alla Virtus Ottaviano, con Napoletano che da due passi centra il legno. Pian piano il Procida si ritrova in riserva, ma se ne rende conto e comincia a centellinare ogni passo, per liberare la corsa nel momento giusto. Al 29’ il momento è più che giusto, quando Lorenzo Costagliola spinge sulla sinistra, fa a sportellate con un paio di avversari e cambia gioco verso destra e verso suo fratello Tony, che si porta il pallone sul mancino per poi servire Giò Cibelli, che aggiusta la mira e trova il 3-0 per il Procida. Appena 10’ e lo schema si ripropone: lancio per Lorenzo Costagliola che stavolta parte in campo aperto, arriva in area, rientra sul destro e fa 4-0, certificando il successo del Procida.

Procida 4
Virtus Ottaviano 0
Procida: Lamarra, Veneziano (38’st Calise), Annunziata, Mammalella (21’st Ambrosino S.), Micallo, Russo, De Luise, Improta (40’st Vanzanella), Costagliola L. (44’st Pisano), Costagliola A., Cibelli (39’st Ambrosino D.). In panchina Atteo, Calise, Mazzella. Allenatore Giovanni Iovine
Virtus Ottaviano: Longobardi, Giordano (1’st Brusciano), Ianniello, Iervolino R., Garofalo, Napoletano, Battaglia (21’st Gambella), D’Amaro, Ciniglio, Scudo (38’st Cocozza), Rispoli (38’st Falanga). In panchina Polise. Allenatore Michele Iervolino
Reti: 23’pt, 38’st Costagliola L., 40’pt rig Micallo, 29’st Cibelli
Note: ammoniti Vanzanella, De Luise, Improta (P), Longobardi, Falanga, Brusciano (V)

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