CITTADINANZA ATTIVA: “SALUTE MENTALE ISCHIA: LA IOVINO PORTA A COMPIMENTO IL DISASTRO “

Salute mentale Ischia: in attesa degli interventi della Regione, la Iovino porta a compimento il disastro

Il comitato di cittadinanza attiva ha diffuso il seguente comunicato
“Nei giorni scorsi abbiamo letto con attenzione le dichiarazioni del governatore De Luca in merito alle numerose opacità della gestione Asl Napoli 2 ad opera di Ferraro prima e della Iovino poi. Tuttavia, dal nostro punto di vista, sarebbe opportuno ed urgente passare dalle parole alle misure concrete, perché è attesa per queste ore la firma della Iovino che andrebbe a sancire la chiusura definitiva della SIR isolana, la fine di tutti i programmi riabilitativi e il trasferimento di diversi operatori sanitari in terraferma. E’ possibile per un’isola di oltre sessantamila abitanti – per non parlare delle presenze stagionali – pensare di fare a meno di un servizio essenziale come quello dell’Unità di Salute Mentale? Allo stato attuale, chi ha bisogno di assistenza dopo le ore 15 (solo feriali) è abbandonato a se stesso, non ci sono posti letto nonostante le linee guida regionali ne prevedano 1 ogni 10.000 abitanti, i pazienti fino a pochi mesi fa residenti in struttura protetta ora risultano miracolosamente guariti. Il gruppo originario di Villa Orizzonte è stato smembrato: chi è tornato in famiglia, chi è stato trasferito in strutture specialistiche in provincia di Napoli e Salerno – ma come, le condizioni non erano talmente migliorate da non richiedere più assistenza sanitaria costante? E che fine ha fatto il bando pubblico scaduto pochi mesi fa che ricercava sul territorio isolano un locale idoneo a diventare la nuova SIR? Parlare di ombre su questa vicenda è davvero usare un eufemismo. Dei numeri di presunto risparmio snocciolati da Agnese Iovino non sappiamo cosa farcene, se le conseguenze sono queste, in una zona come quella di Ischia caratterizzata dalla mancata continuità territoriale e da un numero crescente di casi di disagio, solitudine e difficoltà che spesso sfociano in tragedie.

Chiediamo allora alla giunta De Luca di intervenire quanto prima per impedire il disastroso compimento del piano Ferraro-Iovino e di intraprendere subito la ridiscussione sui livelli di assistenza da garantire in base alle reali esigenze territoriali. Il Comitato di cittadinanza attiva, nato l’anno scorso proprio in difesa dei pazienti della Salute Mentale ischitana, è a disposizione per dare il proprio contributo.

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