ISCHIA, POLIFUNZIONALE: BRACCIO DI FERRO TRA COMUNE E CITTA’ METROPOLITANA

Lunedì prossimo prenderà il via l’anno scolastico e ancora una volta senza alcuna novità dalla Città Metropolitana per quanto attiene l’adeguamento della sede del Tribunale e quindi dello stabile di Via Michele Mazzella, destinato al Liceo, ma attualmente occupato dalla Pretura. E l’Amministrazione di Ischia lancia un ultimatum “o si trova l’accordo per sbloccare questa lunga fase di stallo e far partire al più presto i lavori oppure avvieremo tutte le azioni necessarie al fine di rientrare in possesso delle aule del Polifunzionale  – destinate in comodato d’uso gratuito prima alla Provincia di Napoli, in seguito alla città Metropolitana – per assicurare uno spazio adeguato alle esigenze degli studenti di Ischia, considerato anche che quattro aule della materna della Marconi sono in via di ristrutturazione e non saranno disponibili prima di Natale”. Una situazione molto complicata che va ad incastro e sovrappone le problematiche logistiche del Tribunale con quelli che sono i problemi delle scuole ad Ischia. “Qualche anno fa – spiega il vicesindaco Enzo Ferrandino – fu sottoscritta una convenzione tra comune e l’allora provincia per ristrutturare, con un finanziamento di 600mila euro i locali del vecchio tribunale. Per un’errata allocazione dei fondi operata dalla Provincia questi soldi sono stati dirottati e l’attività di ristrutturazione del Tribunale si è bloccata. Nel frattempo gli avvocati e i giudici, che si sono trasferiti nel vecchio Liceo Scotti, stanno occupando un edificio che dovrebbe essere anche esso oggetto di un intervento di ristrutturazione da parte dell’attuale Città Metropolitana. Questa situazione di stallo – aggiunge Enzo Ferrandino – fa sì che alcune aule nel polifunzionale che attualmente sono occupate dal Liceo non possano essere liberate e messe a disposizione delle scuole materne, anche esse oggetto di una ristrutturazione radicale. Noi stiamo comunque cercando una soluzione, perchè non possiamo permettere che i ragazzi della materna rimangano senza aule, ma nello stesso tempo stiamo anche intraprendendo un forte braccio di ferro con la Città Metropolitana perchè questo problema venga risolto al più presto”. E oltre al danno di avere le aule non disponibili il Comune di Ischia rischia anche la beffa di dover pagare un risarcimento alla ditta che ha vinto l’appalto per ristrutturare il Tribunale. “Noi – sostiene il Vicesindaco – non possiamo consentire che i cittadini ischitani si facciano carico di oneri che sono della Città metropolitana. Dalla sordità o dalla scarsa sensibilità dell’Ente – conclude Ferrandino – dipenderà la sorte degli studenti attualmente ospitati al Polifunzionale”. Il rischio di “sfratto” quindi incombe su questo anno scolastico.

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