DON FILIPPO STROFALDI: NEL GIORNO DEL SUO COMPLEANNO, IL RICORDO DI ADELAIDE PATALANO

“Ricordo con immutato affetto Padre Filippo nel giorno del suo compleanno”: A circa cinque anni dalla sua scomparsa, ecco il messaggio della signora Adelaide Patalano. Don Filippo, vescovo di Ischia, ha lasciato un ricordo indelebile in tutti coloro che lo hanno conosciuto, per la sua grande disponibilità e carità cristiana, diventando pietra miliare per la Chiesa della nostra isola.

Ecco un breve ricordo del percorso di Strofaldi dulla nostra isola.

Il 24 agosto 2013, all’età di 73 anni, moriva nella casa di riposo “Villa Joseph” di Casamicciola mons. Filippo Strofaldi, per 14 anni vescovo della diocesi di Ischia.

Padre Filippo era giunto sull’isola il 14 febbraio del 1998, dopo la nomina ricevuta da Giovanni Paolo II, quale successore di mons.Antonio Pagano.

Tre furono gli obiettivi di padre Filippo, da realizzare nel corso del suo ministero episcopale sull’isola:

la visita del Papa ad Ischia, che si realizzò il 5 maggio 2002;

il ritorno delle spoglie di San Giovan Giuseppe della Croce da Napoli al convento francescano di Ischia, che avvenne a fine settembre del 2003;

l’unico desiderio rimasto irrealizzato, la nomina di un vescovo tra i sacerdoti isolani.

Intanto però la malattia faceva il suo corso; padre Filippo fu operato a Torino per un trapianto di fegato, e da allora la sua vita ed il suo impegno rallentarono inevitabilmente; tant’è che il 7 luglio del 2012 presentò le dimissioni dall’incarico di titolare della diocesi di Ischia.

Un anno dopo, il 24 agosto 2013 appunto, la morte, nel suo letto della stanza della casa di riposo di casamicciola che lo ospitava da tempo..

I funerali solenni furono celebrati in cattedrale ad ischia ponte e presieduti dal cardinale di Napoli Crescenzio Sepe; le sue spoglie sono state tumulate lì.

Il “vescovo con la chitarra”, come veniva amabilmente apostrofato, nel 2000 realizzò un cd di canzoni, “Canta e cammina” con testi di don Bruno Forte (suo carissimo amico, oggi arcivescovo della diocesi di Chieti Vasto), eseguite con il gruppo del Giardino dei Semplici.

Quella stessa chitarra che padre Filippo non ha mai definitivamente appeso al chiodo, usandola in occasioni pubbliche ma anche in incontri confidenziali in privato, in compagnia di tanti giovani che amavano accompagnarlo, soprattutto nel ritornello della canzone che ripeteva: “Spiega, le tue ali e vola verso l’alto, verso il sole”.

La stessa canzone che padre Filippo intonò quando, coraggiosamente decise di incontrare i giovani dell’isola sul loro “terreno”, in discoteca…

L’intero album fu poi presentato in un concerto live nel palazzetto dello sport di Ischia.

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