POSIDONIA ALLA CHIAIA, I BAGNANTI CHIEDONO LA RIMOZIONE. INVECE E’ UN RIPASCIMENTO NATURALE

Accade spesso che dopo una mareggiata sull’arenile vengano depositati dalle onde banchi di posidonia, una pianta che cresce sott’acqua, che viene spesso scambiata per alga. La posidonia è molto importante per l’ecosistema marino tanto che il suo impoverimento è un cattivo segnale.
Ovviamente quando viene massicciamente portata a riva a qualcuno può fare un po’ ribrezzo, perchè non se ne conosce la natura, e perchè poi sotto il sole manda un cattivo odore. E’ quello che è accaduto in questi giorni a Forio sulla spiaggia libera della Chiaia dove i bagnanti si sono allarmati per la presenza di quella che loro definivano “ un alga dal colore rosso, che manda un cattivo odore.
Per questa ragione alcuni frequentatori della spiaggia ci hanno telefonato per segnalarci il problema.
Problema che è stato anche segnalato alla Guardia Costiera che ha effettuato un sopralluogo stabilendo che si tratta appunto di Posidonia, portata a riva dalla mareggiata di qualche giorno fa, quindi niente di pericoloso per la salute ma solo un po’ di fastidio.
I bagnanti hanno anche sollecitato l’amministrazione foriana a rimuovere la posidonia spiaggiata, operazione che i lidi privati hanno effettuato per conto proprio.
Ma rimuovere “ i cascami della posidonia dalle spiagge non è una mossa ecologicamente corretta perchè questo favorisce la perdita parziale o addirittura la scomparsa delle spiagge attraverso la regressione della battigia. Infatti, il sedimento intrappolato dai cascami di posidonia presenti nelle spiagge contengono circa il 50% della sabbia. Attraverso questa funzione contribuiscono a mantenere inalterate e vive le spiagge. Possono essere considerate come le equivalenti delle foglie del sottobosco, una sorta di humus del mare.
I cumuli di posidonia spiaggiata rappresentano quindi una risorsa strategica che non dovrebbe essere ignorata o contrastata.
Esistono delle regole ben precise per una gestione corretta della posidonia sulle spiagge nelle quali viene esplicitamente definita e classificata come un “non rifiuto”.
La loro presenza sulle spiagge spesso scoraggia i turisti e i fruitori di quel tratto di mare definendolo “sporco”. Alcune amministrazioni tendono a rimuovere le banquette di posidonia dopo le richieste dei turisti per renderle più gradevoli e pulite, favorendo, per contro i fenomeni di erosione della costa” .
La spiegazione sulla utilità della Posidonia spiaggiata è tratta dal sito www.ampcapocarbonara.it

 

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