L’isola d’Ischia è in lutto. Ieri 1 giugno 2019, all’età di 74 anni, è venuto a mancare Mario Perego, calciatore professionista che tra gli anni sessanta e gli inizi degli anni ottanta ha calcato i campi della serie A e della serie B del nostro Paese. Prima di approdare alla Fiorentina e al Lanerossi Vicenza, nella stagione 1971-1972 giocò nel Napoli del presidente Corrado Ferlaino. Zoff, Improta, Altafini e Juliano furono solo alcuni dei giocatori suoi compagni di squadra che hanno fatto la storia del calcio nella città partenopea. Giocò anche nella Nazionale maggiore con la quale esordì nella partita con l’Austria che finì col risultato di 1-1. Nella stagione 1979-1980, nel corso della partita fra Lucchese e Benevento, in uno scontro col portiere si ruppe i legamenti del ginocchio terminando così la sua lunga ed straordinaria carriera calcistica. Nato a Corezzana in provincia di Monza nel 1944, in circa venti anni di calcio professionistico Perego girò l’Italia in lungo e in largo e nonostante non avesse mai giocato sull’isola Verde, scelse Ischia per vivere con la sua famiglia. Dagli inizi degli anni 2000 ha allenato i bambini dell’ASD Futura presieduta da Enrico Buono. Ed avendo allenato anche i miei figli, ho avuto modo direttamente di apprezzarne la riservatezza, la serietà, la professionalità e la straordinaria competenza calcistica. Che la Terra ti sia lieve caro Mario e grazie per gli insegnamenti che con gli esempi e l’umiltà che ti hanno sempre contraddistinto, più che con sermoni e lezioni sulle lavagne, hai trasmesso ai nostri ragazzi. Come padre te ne sono grato. Alla moglie, ai figli e a tutta la famiglia giungano le mie più sentite condoglianze.
Nella foto Mario Perego, ritratto nel cerchio rosso, nella formazione del Napoli 1971-1972 e mentre in panchina guida i giovani della Futura durante una partita
