DAL 18 APRILE PARTE IL DIVIETO DI SBARCO PER ISCHIA, PROCIDA E CAPRI

Come ogni anno arrivano le festività pasquali e, dal ministero dei trasporti, vengono emessi i decreti che dispongono il divieto di sbarco per auto e moto sulle isole del golfo di napoli.

Innanzitutto, la durata del divieto: per Ischia, Procida e Capri, la limitazione decorre dal 18 aprile, ma ha diversità di percorso. Finisce prima a Procida, dove il termine è stabilito per il 30 settembre. Ad Ischia, si dissolve un mese dopo, il 31 ottobre. Come ogni anno, il divieto di capri è più complesso: la prima tranche, termina il 3 novembre; poi riparte il 20 dicembre per chiudersi il 6 gennaio 2020.

E’ stato difficile mettere insieme i sei comuni dell’isola d’ischia, chiamati a formulare ufficialmente le loro proposte da inviare a tempo debito al ministero: il primo a varare in giunta il provvedimento è stato il comune di Forio, fin dal 15 ottobre 2018; l’ultimo in ordine di tempo a pervenire, il provvedimento di lacco ameno datato appena 12 marzo 2019.

Partiamo allora dal divieto di sbarco per l’isola verde: non possono sbarcare fino al 31 ottobre auto e moto non residenti sull’isola, e residenti in regione campania.

Fanno eccezione: i turisti che soggiorneranno almeno 7 giorni in un albergo o 15 giorni in una casa privata di Barano e Panza; stessa cosa per le strutture di casamicciola, ma con l’eccezione dei mesi di luglio ed agosto, dove il divieto sarà totale.

Porteranno una sola auto per famiglia anche i proprietari di abitazioni che però non sono residenti sull’isola, VISTA l’ordinanza del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio del 18 giugno 1999 che considera i soggetti non residenti proprietari di abitazioni ubicate nei comuni dell’isola di Ischia, come facenti parte della “popolazione stabile dell’isola stessa”.

Per Procida, il discorso cambia: se il divieto è più breve di un mese – termina infatti il 30 settembre – qui non potrà sbarcare nulla che non sai targato procida. Ad eccezione dei non residenti nella regione campania, i quali però dovranno giungere con i loro mezzi fino a destinazione e lasciare in sosta l’auto o la moto, che non potrà quindi essere utilizzata durante il periodo di permanenza sull’isola.

L’isola di Capri ha un discorso tutto suo: abbiamo visto già dalla diversificazione della durata, decisamente più lunga delle altre due isole, che si estende fino a alle vacanze natalizie, ad eccezione di un periodo tra novembre e dicembre.

Sull’isola dei faraglioni, non potranno sbarcare mezzi di alcuna provenienza, ad eccezione dei proprietari che hanno in godimento abitazioni sull’isola e sono iscritti ai ruoli della tassa rifiuti.

Ovviamente, su tutti i divieti dovranno vigilare le forze dell’ordine, sin dagli imbarchi ai porti di napoli e pozzuoli, come precisato dallo stesso prefetto.

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