PROSCIOLTA LADY STALKER

Dopo due anni dai fatti che furono riportati anche su stampa e tv nazionali, è stata prosciolta lady Stolker.

Si chiude nel migliore dei modi per l’indagata una vicenda che due anni or sono occupò a lungo le cronache locali e nazionali, e precisamente quella dell’ischitana all’epoca accusata di tutta una serie di gravissimi reati (ivi compresi stalking, sostituzione di persona e persino ricatti sessuali on line) e che era assistita dagli avvocati Antonio e Mitty DE GIROLAMO.


Il GIP dr.ssa Linda COMELLA ha infatti accolto, ritenendola “pienamente condivisibile”, la richiesta di archiviazione del PM dr.ssa Claudia MAONE, che ha dettagliatamente motivato il proprio convincimento, come di seguito riportato.
Le indagini, condotte dal commissariato polstato d’Ischia, ebbero origine dalle querele presentate il 13.1.2017 da due persone (una donna ed un uomo) entrambe residenti a Forio.
Nella querela presentata dalla donna la stessa rappresentava di essere destinataria da tempo di messaggi privati inoltrati tramite facebook e social network in cui l’anonimo interlocutore la ingiuriava ripetutamente, avvertendola di una relazione extraconiugale che il marito aveva in corso con una tale Irene De Luise.
La donna riferiva di ricevere, inoltre, nello stesso periodo continue telefonate da numeri a lei sconosciuti e messaggi provenienti da diversi account, tutti di analogo contenuto al punto che la stessa era stata costretta a richiedere il blocco del suo profilo.
Nel corso di una di tali telefonate la donna precisava di essere riuscita a salvare il numero chiamante, che forniva alla PG.
In pari data anche l’uomo presentava analoga denuncia rappresentando di aver da tempo intrapreso una conoscenza, tramite facebook, con una donna di nome Irene De Luise, inizialmente consistita solo nello scambio di messaggi su social network e poi anche in conversazioni mediante utenza cellulare fornita dalla donna.
Il denunciante riferiva di essersi reso conto nel corso di tali contatti che, in realtà, il profilo utilizzato da Irene De Luise era un falso profilo, creato utilizzando fotografie prelevate da profili di altri ignari utenti di facebook.
La P.G. procedente verificava l’intestazione dell’utenza indicata dai denuncianti e pertanto – su delega del PM – veniva disposta attività di perquisizione presso l’abitazione dell’indagata, volta alla ricerca di materiale informativo o dispositivi cellulari nei quasi potesse essere inserita la scheda abbinata all’utenza.
Nell’occasione il dirigente e gli ufficiali ed agenti di PG del commissariato d’Ischia, recatisi numerosi presso l’abitazione dell’indagata, rinvenivano unicamente il fratello, il quale aveva la disponibilità delle chiavi dell’appartamento e su un pc ivi ubicato venivano rinvenuti alcuni files simili a quelli inoltrati alla donna che aveva sporto la denuncia.

In quella sede si accertava che l’indagata e suo marito si trovavano in viaggio su una nave da crociera. Pertanto veniva disposta perquisizione a carico della stessa tramite il comandante della suddetta nave, mentre era ormeggiata nel porto di Palma di Maiorca .
All’esito della perquisizione veniva sequestrato materiale informatico di vario genere che tuttavia non veniva nell’immediatezza analizzato.
Ciò premesso quanto alla ricostruzione storica dei fatti, il PM dr.ssa MAONE così conclude: “Rilevato che la mera intestazione dell’utenza telefonica all’indagata, in assenza di ulteriori elementi validi di riscontro (tra cui rinvenimento della scheda abbinata all’utenza adoperata, l’accertamento sull’effettivo utilizzatore della stessa, sui reperti informatici in sequestro, previa verifica delle connessioni e degli indirizzi IP adoperati per la condivisione dei files) non può da solo costituire un elemento sufficiente a poter sostenere l’accusa in giudizio, in relazione ai reati
contestati, tenuto conto altresì del decorso del termine per lo svolgimento di ulteriori indagini e che non risultano provati pregressi rapporti di conoscenza tra le parti che possono aver motivato una volontà persecutoria da parte dell’indagata, chiede l’archiviazione del procedimento”.
Siffatta richiesta è stata vagliata dal GIP dr.ssa COMELLA che dopo una settimana ha disposto in conformità.
I difensori dell’indagata, gli avvocati Antonio e Mitty DE GIROLAMO, che hanno rappresentato l’indagata sin dalle prime battute della vicenda (compresa l’udienza innanzi al tribunale del riesame), manifestano la propria soddisfazione per l'esito positivo di un iter giudiziario che ha avuto un notevole clamore mediatico nella fase iniziale, presumibilmente dovuto al coinvolgimento nella vicenda di noti professionisti e commercianti foriani, e che invece – dopo un’attenta valutazione
operata sia dal PM che dal GIP – si è concluso in una bolla di sapone!

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