Ora basta! Gli ischitani stanno subendo troppo, grazie anche alla complicità di politici che si
preoccupano di non intaccare i propri equilibri politici.
Non è bastata la devastazione di un importante polmone verde con viti secolari, nella località la
“Siena”, alle porte del borgo storico di Ischia Ponte; non è bastata l’attesa di quasi sei anni, quanti
sono stati necessari per realizzare il tunnel della Manica; non è bastata la inadempienza di
un’amministrazione che ha finto di non vedere sconci, danni e quello che appare un vero e proprio
disastro ambientale, le cui gravissime conseguenze emergeranno negli anni futuri.
Ora, a cielo aperto, sotto gli occhi tutti, lo scarico massiccio a mare di acqua marrone, mista al
terreno proveniente da uno scavo che è destinato ad ospitare i prefabbricati di un parcheggio a tre
piani per 270 posti auto!
L’Organizzazione isolana del PMLI, nell’appoggiare l’azione di controllo svolta dal “Comitato
Salviamo Ischia Ponte” che conta il sostegno di almeno duemila persone, prontamente intervenuto
per denunciare il gravissimo episodio, condanna il comportamento della proprietà, la Turistica Villa
Miramare, che probabilmente ritiene di godere di privilegi particolari, non escluso quello di poter
violare le stesse norme di rispetto ambientale, che ogni cittadino è tenuto a rispettare.
I marxisti-leninisti dell’isola d’Ischia ritengono che la responsabilità di quanto sta accadendo da
circa sei anni è esclusivamente di un’amministrazione borghese che antepone gli interessi del
privato a quelli di una intera comunità.
L’Organizzazione isolana del PMLI, mentre attende che siano completati i lavori al più presto,
comunque non oltre il prossimo mese di settembre quando scadranno definitivamente tutte le
autorizzazioni edilizie, esprime la sua piena soddisfazione per l’azione intrapresa dal Comitato
popolare al quale aderisce.
L’Organizzazione isolana del PMLI