Da anni, dopo la realizzazione del marciapiedi che costeggia la Chiesa di Sant’Antonio Abate, la piccola frazione di Sant’Antuono è vittima di traffico rallentato e spesso bloccato. Ed ieri sera si sono vissuti lunghi minuti di disagio con il traffico veicolare in tilt a causa delle auto in sosta, nonostante i divieti di fermata e sosta ben evidenti (foto Giovanni Tufano). Ma il problema si presenta in più occasioni durante la giornata, sopratutto durante le ore di celebrazione della messa e negli orari prossimi all’entrata ed uscita da scuola.
Da quando la piazza è stata ripavimentata con sanpietrini, e la strada nel primo tratto che va dalla piazzetta di Sant’Antuono a San Michele è stata ristretta creando il marciapiedi, in più momenti della giornata il traffico va in tilt. Nonostante all’epoca per evitare che si creasse un vero e proprio imbuto stradale fu installato di fronte la chiesa un divieto di sosta e di fermata. Ma tale divieto viene disatteso per quasi l’intera giornata creando di fatto una carreggiata a senso unico alternato non disciplinato. La colpa? Di tanti, troppi automobilisti che, incuranti del divieto ma sopratutto del disagio che creano, fermano le proprie vetture in modo davvero incivile. Qualcuno in zona ha pensato di chiedere maggiori controlli da parte della polizia municipale. Ma, crediamo che sia davvero impensabile invitare gli agenti a controllare un tratto di strada per 24 ore al giorno. Ed allora? L’unica proposta seria diviene la repressione del fenomeno con sanzioni severe e carro attrezzi in funzione. Quando? Soprattutto durante le celebrazioni religiose, momento di massimo ingorgo, ma certamente non il solo. Solo questo potrebbe essere l’unico vero deterrente per ridare fluidità al traffico di chi circola in Via Acquedotto in località Sant’Antuono. Sempre che gli automobilisti recepiscano.