CALCIO A 5 E VIOLENZA, L’EDEN ACERRANA RACCONTA LA SUA VERSIONE DELLA RISSA CONTRO LA VIRTUS LIBERA FORIO

Prosegue la querelle a proposito della rissa che visto coinvolti gli atleti delle Under21 di Virtus Libera Forio e Eden Acerrana. Dopo i vari comunicati, le foto e i video di denuncia, la società acerrana decide di rompere il silenzio raccontando la propria verità

COMUNICATO STAMPA EDEN ACERRANA
Ultimamente è sempre più facile indignarsi sulle cose che accadono quotidianamente. Nel Futsal così come nella vita molto spesso, risultano dispersi i veri valori, quelli dell’educazione, del rispetto, della sportività. Mai ci saremmo aspettati di dover commentare un articolo da libro cuore, pubblicato senza il nome del redattore, che in un epoca SOCIAL altro non aveva che lo scopo di sensibilizzare le coscienze ESCLUSIVAMENTE per avere i consensi, magari condivisioni, per avere il beneplacito della “rete” su situazioni che accadono continuamente in tutti gli ambiti, sulla quale SONO ACCURATAMENTE FILTRATE E RACCONTATE LE PROPRIE VERITA’, enfatizzando e distorcendo la realtà delle cose, omettendo i fatti reali quelli poi accaduti realmente.
Premessa fatta, l’Eden Acerrana circa i fatti accaduti domenica scorsa in occasione della gara di campionato Under 21 tra Eden Acerrana e Virtus Libera Forio, intende esprimere la propria versione dei fatti circa la gara in questione, considerata la versione “ordinata” e redatta su commissione pubblicata da due emittenti isolane.
Per poter fare ciò però è necessario fare un passo indietro: anno 2018, campionato Under 21 di futsal, si gioca la partita Virtus Libera Forio- Eden Acerrana Club (Club Eden). Precisamente la gara di andata, gara in cui prima, durante e dopo i nostri giovani sonostati maltrattati, minacciati e bistrattati! Stesso in quel giorno abbiamo puntualmente manifestato il nostro disappunto in Federazione.
Gara di ritorno, Eden Acerrana vs Virtus Libera Forio, gli ischitani fanno redarre un articolo su una giornata, sulla presunta aggressione, un diario di giornata artefatto, che riporta tante inesattezze a testimonianza che chi ha scritto, oltre a non sapere di cosa sta parlando, haricevuto notizie inesatte, parziali, e che in maniera assolutamente fantasiosa e pretestuosa ha tentato di montare un caso.
Nella fattispecie, ci tenevamo a precisare alcune cose, riportando il testo integrale di quanto è stato scritto sul nostro conto:
1)“…la Virtus Libera U21, ad oggi dopo un intero girone di andata, ha disputato una sola partita in casa da quando ha avuto inizio il campionato giovanile…l’unica partita giocata al “PalaCasale” è stata quella con il Club Eden Acerra” Nella realtà anche l’Oratorio San Ludovico fu ospite sull’isola, precedentemente alla nostra partita, e pure loro si sono lamentatidel pessimo trattamento ricevuto, delle minacce, delle intimidazioni, così come tante altre società di Serie C2 che sono state “ospitate” sull’isola.
2)“…La partita giocata al “PalaCasale” è stata quella con il Club Eden Acerra interrotta durante l’intervallo per abbandono della squadra ospite (che perdeva nettamente), indignata perché il direttore di gara fosse di provenienza ischitana (Luca Silvestri, ischitano, sezione di Napoli) e quindi favoriva i foriani”
All’intervallo di quella gara, il punteggio parziale era fissato sullo 0-1 e quindi il tabellino vedeva il vantaggio dell’Eden Acerrana, nonostante il direttore di gara, ischitano doc, fece l’impossibile per favorire la formazione di casa. Tali dichiarazioni non sono frutto della fantasia, tanto è vero che i tesserati della Virtus Libera Forio lo conoscevano a tal punto da chiamare il direttore di gara per nome, pregandolo a più riprese di favorirli “…sei paesano, devi aiutare noi!”. Il culmine dell’operato del ddg fu raggiunto quando nell’intervallo, veniva nel nostro spogliatoio espellendo senza motivo il nostro portiere. Nell’assurdità di una gara che ci tenevamo a onorare, ripreso il gioco e trascorsi dieci minuti, stremati dalle provocazioni, dalle intimidazioni, dopo una serie di schiaffi e pugni ricevuti sotto gli stessi occhi dell’autorità presente sul rettangolo di gioco, al solo scopo di salvaguardare l’incolumità dei ragazzi scesi in campo sotto la responsabilità dell’unico dirigente acerrano presente, decidemmo di abbandonare il rettangolo di gioco.
3) “L’abbandono del campo da parte de Club Eden Acerra (società che milita nel campionato di serie C1), ha portato ad una salata multa e soprattutto alla squalifica per un anno del mister Vincenzo Rescigno, il quale allena anche la prima squadra”.
Il mister citato non allena la prima squadra (sostituì mister Orefice dopo l’esonero per una breve parentesi fino alla metà di Dicembre); riguardo la multa salata ringraziamo calorosamente il ddg di giornata, l’amico dei tesserati della Virtus Libera Forio, fantasioso, ipocrita, menzognero, il quale ha riportato una versione dei fatti artefatta al solo scopo di tutelare gli “amici” isolani.
Nel fantasioso racconto del succitato articolo, viene distorto il racconto relativo ai fatti di domenica scorsa: tanto per iniziare, l’autista del pullman fu invitato educatamente (lo testimonia il commissario di campo presente) a spostare il grosso veicolo che oltre ad intralciare il traffico nella zona antistante il campo da gioco, era parcheggiato controsenso. I ragazzi dell‘Ischia al momento dell’entrata negli spogliatoi, dopo aver indossato l’abbigliamento tecnico, da malfidati, hanno riportato le loro borse sul pulmino, una cosa mai vista che ci ha lasciato basiti. Stupiti del comportamento, il nostro dirigente presente alla struttura alla domanda sul perché di tale comportamento, gli è stato risposto dal dirigente isolano testualmente: “perché voi rubate!”. Da tale offesa/provocazione ne è scaturito un parapiglia e degli spintoni, con un tesserato ischitano che prima ha colpito con uno schiaffo e un pugno alle spalle il nostro dirigente, beccandosi di tutta risposta un ceffone dal nostro dirigente.
Tanti sono gli aspetti che fanno pensare ad un’azione premeditata: il riscaldamento della squadra ospite. Pochi istanti prima del fischio di inizio, solo scesi in campo solamente due ragazzi sul rettangolo di giocoa fare riscaldamento, ovvero proprio i due che nella famosa gara di andata hanno provocato maggiormente, uno dei quali oltre che a provocare con insulti ed intimidazioni, ha colpito con una scarpetta in pieno volto un nostro atleta. Nel videocondiviso anche da Tele Ischia, si vede chiaramente che gli spintoni interessano i due ragazzi ischitani e tre dei nostri atleti, con gli altri tesserati dell’Eden Acerrana nell’intento di dividere la contesa, nessun agguato, nessuna ressa,nemmeno un contatto fisico. Solo l’agitazione dovuta ad un momento, tanto è vero che, i poliziotti, allertati e arrivati subito sul posto, consci di una situazione assolutamente tranquilla e non pericolosa, dopo un laconico “…abbiamo cose più importanti da fare!”, si sono ritrovati inconsapevolmente nella “storia social” dei tesserati isolani, perché hanno parcheggiato subito dietro il veicolo isolano, immortalati così nelle fantomatiche prove di un aggressione mai avvenuta.
La domenica si è chiusa con l’Arbitro ed il Commissario di Campo che nonostante avevano dato assenso alla disputa dell’incontro, considerato che per loro vi erano tutti i presupposti per giocare la partita, trovando il rifiuto degli ischitani a prendere parte all’incontro.
La domanda sorge spontanea, come mai una società fa esplicita richiesta della presenza del Commissario di Campo? Come mai e per quale motivo si aspettavano una trasferta infuocata? Eppure l’under 21 dell’Eden Acerrana, a differenza dei pari età della Virtus Libera Forio, ha giocato ben otto partite di campionato tra le mura amiche, con Atletico Chiaiano, Casagiove, Cus Napoli, Borgo Five, Pozzuoli Futsal Flegrea, Leoni, Oratorio San Ludovico oltre le due in Coppa con Leoni (due derby, zero dissidi, zero discordie…a differenza dei derby disputati sull’isola) e San Giuseppe e sembra che nessuna delle società succitate abbia esposto reclami di questo genere, ne tantomeno dai comunicati Figc siano uscite multe o squalifiche. I fatti fanno credere che probabilmente, dopo gli “onori di casa” da loro fatti nella gara di andata, si aspettassero una gara di ritorno con un pari trattamento, dopo un comportamento arrogante, da vili e da vigliacchi hanno messo in scena una sceneggiata da vittime ingenue e inconsapevoli, forse consci che nella vita oltre che nel fusal, chi la fa l’aspetti! Quantomeno dovrebbe essere condizione umana, quella di assumersi le proprie responsabilità , soprattutto quando si sbaglia.
In conclusione, resta inteso che sia in qualità di società Eden Acerrana, sia come cittadini acerrani, ci dissociamo da tutte le forme di violenza, ci dissociamo e contestiamo il fantomatico racconto fornito dalla società ischitana a giornali e televisioni, perché profondamente disgustati di frequentare ambienti del genere fatti di persone del genere, che vogliono parlare di etica sportiva erigendosi a sommi saggi tentando di impartire morali inutili ed ipocrite da fomentatori di odio e sostenitori della cultura della vittoria a tutti costi (ma che poi in un campionato giovanile, cosa si vince? Non si nutre solo una passione?!), invece di istruire i giovani alla cultura sportiva, al rispetto e alla sportività! Quanto successo ci ha segnato profondamente, danneggia la nostra immagine, l’immagine della città di Acerra sempre pronta ad ogni forma di interazione sociale e per quanto accaduto ci riserviamo la possibilità di cautelarci anche sotto il profilo legale nelle sedi opportune, certi e fiduciosi che le bugie e le menzogne non possano offuscare la speranza in una giustizia etica e sportiva che possa allontanare da tutti gli sport e da tutti i luoghi e le dinamiche che si fondano sull’aspetto sociale, lo stare insieme,personaggi del genere.

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