I carabinieri della compagnia di caserta coordinati dalla DDA di Napoli, hanno arrestato oggi, martedì 5 febbraio, 19 persone, accusate, a vario titolo, di scambio elettorale, estorsione, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Tutti i reati sono aggravati dall’uso del metodo mafioso. Tra le vicende emerse nel corso delle indagini, i membri del clan camorristico avrebbero anche imposto ai candidati, per il servizio affissione dei manifesti, una ditta riconducibile alla moglie del boss, e avrebbero condizionato il voto favorendo quei candidati disposti a versare nelle casse del clan denaro, buoni pasto e carburante. L’attività investigativa si focalizzava sull’intervento del “clan Belforte” sulla città di Caserta durante le consultazioni elettorali per il rinnovo del Consiglio Regionale della Campania, svoltesi il 31 maggio 2015.
Tra gli arrestati ci sono i due candidati alle Regionali del 2015, nel partito ‘Nuovo Centrodestra – Campania Libera’, Pasquale Corvino, noto imprenditore titolare di laboratori di analisi ed ex presidente della Casertana Calcio, fratello dell’attuale assessore comunale di Caserta Elisabetta Corvino, e Pasquale Carbone. Entrambi, risultati non eletti, sono finiti agli arresti domiciliari per il reato di voto di scambio politico-mafioso.
CORVINO Pasquale e CARBONE Pasquale sono destinatari della misura cautelare degli arresti domiciliari poiché indagati per aver chiesto agli esponenti del clan Belforte di procurare loro i voti di soggetti legati all’associazione camorristica, in cambio dell’erogazione di somme di denaro e di altre utilità.
Gli indagati – In carcere sono finiti: Giovanni Capone, 54 anni; Agostino Capone, 51; Antimo Italiano, 59; Antonio Merola, 37; Vincenzo Rea, 59; Antonio Zarrillo, 52; Mario De Luca, 50; Roberto Novelli, 54; Rosario Palmieri, 46; Modestino Santoro, 47; Clemente Vergone, 49; Giovanni Gualtieri, 41. Ai domiciliari: Pasquale Carbone, 57; Pasquale Corvino, 61; Maria Grazia Simonella, 46; Salvatore Vecchiariello, 43; Alberto Russo, 39. Divieto di dimora nelle province di Napoli e Caserta per: Silvana D’Addio, 46; Ferruccio Coppola, 31.