COME PROTEGGERE CANI E GATTI DAI BOTTI DI CAPODANNO

La notte di Capodanno non è festa per tutti, nonostante i molti divieti i “botti” continuano a procurare danni soprattutto agli animali, sia di casa sia selvatici.

Nonostante i divieti che vengono imposti sull’uso dei botti, ogni anno i festeggiamenti di Capodanno rappresentano sia per gli animali domestici che per la fauna selvatica un periodo di grande pericolo dove gli animali rischiano nel migliore dei casi di rimanere feriti.

Molti infatti storditi dal rumore o addirittura colpiti possono perdere la vita o morire magari investiti dalle auto o con attacchi di cuori in caso di animali particolarmente anziani.

Gli animali, infatti, soprattutto i cani percepiscono sia il rumore che gli odori in maniera molto più elevata degli esseri umani per loro è quindi molto maggiore il rischio di rimanere feriti o disorientati e rischiare quindi di perdersi o finire investiti nella confusione.

Come per molte altre cose nel nostro Paese esistono le regole che limitano l’uso di petardi ma la maggior parte delle volte non vengono rispettate né fatte rispettare dalle autorità preposte. Sul sito dell’Oipa Italia onlus (organizzazione Internazionale protezione animali) esiste un modulo da scaricare per inviare una richiesta di maggior attenzione e tutela alle famiglie con animali e la possibilità di un reale intervento in caso di segnalazioni da parte dei cittadini di richiesta di aiuto.

Si può scaricare la lettera proforma sul sito dell’Oipa,org (https://www.oipa.org/italia/bottidicapodanno/) da inviare all’attenzione del Sindaco, o di un’organo del proprio comune atto alla tutela degli animali. Da parte dei possessori di animali è comunque molto utile sapere come bisogna comportarsi con gli animali che abbiamo in casa per cercare di tutelare al meglio la loro salute ed evitare spiacevoli conseguenze che possano metterli in qualche modo in pericolo.

Ecco qualche importante suggerimento da tenere ben presente fornito dall’Empa:

-Se avete un animale particolarmente anziano, stressato o che si spaventa facilmente, è opportuno parlare con il veterinario che potrà consigliarvi un blando tranquillante anche omeopatico. Non somministrate mai medicinali, anche se omeopatici che non siano stati consigliati dal medico, potreste ottenere l’effetto contrario.

-Il giorno di Capodanno, portateli a fare una passeggiata nel pomeriggio e una veloce prima di cena, per poi chiuderli a casa. Evitate di portarli fuori anche un’ora prima della mezzanotte.

-Se il vostro animale vive all’aperto per la notte di Capodanno pensate ad un rifugio protetto come un garage o la taverna di casa. Sistemategli la cuccia, le sue ciotole e qualche oggetto a lui familiare come i suoi giochi. Fate attenzione che il locale sia privo di oggetti con cui potrebbe ferirsi in caso si spaventi. Non tenetelo a catena perché potrebbe strozzarsi e in caso viva in un recinto controllate la chiusura.

-Stessa cosa per il gatto. Se è abituato ad entrare e uscire da casa tenetelo chiuso per tutta la notta dal pomeriggio del 31, come per il cane lasciategli le ciotole con il cibo e la sua cuccia.

-Se il vostro animale rimane solo a casa, lasciate qualche luce accesa e sistemate la sua cuccia in una camera il più lontana possibile dai rumori della strada insieme alle ciotole dell’acqua e del cibo. Lasciate la televisione accesa o una radio in modo che attutisca i rumori esterni.

-Se invece l’animale rimane in casa con voi, comportatevi normalmente come fate sempre, lasciate che l’animale possa girare libero per casa e se cerca di nascondersi assecondatelo. Non insistete affinché rimanga vicino a voi, se si sente più protetto nascosto lasciate che lo faccia tenendolo comunque d’occhio. Chiudete terrazzi e balconi dove potrebbe uscire.

In caso troviamo un animale ferito per strada:

Non avvicinatevi troppo, potrebbe essere aggressivo o scappare nuovamente. Cercate di tenerlo d’occhio e chiamate il 112 facendovi passare il servizio veterinario della vostra zona di appartenenza.

Ricordate che Il medico veterinario, anche libero professionista, ha il dovere di assistenza previsto dall’art. 16 del codice deontologico veterinario: “Il Medico Veterinario ha l´obbligo, nei casi di urgenza ai quali è presente, di prestare le prime cure agli animali nella misura delle sue capacità e rapportate allo specifico contesto, eventualmente anche solo attivandosi per assicurare ogni specifica e adeguata assistenza”

Per qualsiasi aiuto o informazione consultare il sito dell’Oipa.

DA IL GIORNALE.IT

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