La capitaneria di porto di Capri (Napoli) ha sequestrato 140 kg di prodotti ittici, e ha riscontrato illeciti amministrativi per sanzioni che ammontano a un totale di 10.500 euro, a carico di ristoratori isolani e di conducenti di veicoli frigorifero provenienti dalla terraferma, i quali detenevano prodotti ittici privi della necessaria etichettatura e documentazione sulla provenienza e la tracciabilità del prodotto lungo l’intera filiera della pesca.
L’operazione ha visto impiegato il personale militare della capitaneria di porto prima e durante il periodo delle festività natalizie e di fine anno quando cresce, soprattutto in Campania e al sud Italia, il consumo di pesce e frutti di mare.
Al termine dei controlli, che hanno interessato sia i furgoni appena sbarcati sul porto di Marina Grande sia i depositi e i frigoriferi di ristoranti e attività commerciali, sono stati sequestrati 140 chili di pesce vario e riscontrati illeciti amministrativi per un totale di sanzioni pari a 10500 euro a carico di ristoratori isolani e di conducenti di veicoli frigorifero provenienti dalla terraferma: pesci e molluschi erano privi della necessaria etichettatura e documentazione su provenienza e tracciabilità lungo l’intera filiera della pesca. L’operazione è stata possibile attraverso una virtuosa sinergia operativa del personale della guardia costiera nell’ambito di tutto il territorio dell’isola di Capri ed ha consentito di tutelare i consumatori. L’iniziativa, che ha visto l’intervento dei militari dell’ufficio circondariale marittimo di Capri, guidato dal tenente di vascello Daniele Praticò, sotto il coordinamento della direzione marittima di Napoli, rientra nell’ampia operazione Confine Illegale a tutela dei consumatori partita su scala nazionale il 26 novembre e tutt’ora ancora in corso, che ha visto svolgere una notevole attività di controlli su tutta la filiera della pesca, dal trasporto alla vendita per finire alla preparazione