Nella seduta del consiglio comunale di Ischia di giovedi scorso Gennaro Savio del Pciml è intervenuto per avanzare le proposte del partito su alcune particolari tematiche del territorio ischitano.
“Al contrario di come avevamo chiesto – ha commentato lo stesso Gennaro Savio – l’intervento non ci è stato concesso all’inizio della seduta del Civico consesso, ma solo dopo che sono stati discussi i vari argomenti posti all’ordine del giorno. In ogni caso mi sento in dovere di dare atto e di ringraziare pubblicamente sia il Presidente del Consiglio, Ottorino Mattera, sia il Sindaco Enzo Ferrandino per avermi dato la possibilità di prendere la parola in veste di dirigente del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista. In pochi minuti ho cercato di mettere sul tappeto le più importanti problematiche sociali, e relative proposte, di cui il PCIM-L si è interessato negli ultimi mesi. Per quanto riguarda il disastro ambientale nel parcheggio della Siena, ho sottolineato che oltre ai privati, i massimi responsabili di quello scempio è la passata amministrazione, di cui l’attuale la naturale continuità, che ha dato il permesso a costruire. Per quando concerne la scellerata privatizzazione dei parchi pubblici, ho chiaramente detto di mettere giù le mani dalle nostre pinete che devono continuare ad essere pubbliche e gestite direttamente dal comune creando con trasparenza nuova occupazione. Per i lavori a piazza degli Eroi ho avuto modo di sottolineare che quella piazza va solo abbellita e non vanno ristrette le carreggiate. Sarebbe l’ennesimo “guaio” derivante dai lavori pubblici perché si restringerebbe l’unico snodo viario presente al centro del paese. Ho denunciato la vergogna dei due euro all’ora per parcheggiare sulle famigerate strisce blu e l’abbandono generalizzato del nostro territorio e chiesto, così come facciamo da oltre sette mesi, che la segnaletica agli ingressi delle ZTL sia resa finalmente più chiara, abbassando la posizione troppo alta dei tabelloni, modificando le scritte di “varco attivo” e “varco non attivo”, con quelle di “varco aperto” e “varco chiuso” e azionare i semafori che già dono installati ci sono. Oltre al buio pesto che per 100 metri caratterizza in via nuova Cartaromana a causa della mancanza 5 pali di cui chiediamo l’immediata ricollocazione, ho denunciato che in via Antonio De Luca mentre si continua a negare il diritto al parcheggio con inenarrabili disagi che questo comporta per i residenti, il quartiere di Casalauro è totalmente abbandonato e l’amministrazione è presente solo per elevare multe. Ho accennato anche alla necessità urgente di creare una difesa all’abitato sulla spiaggia dei pescatori visto che durante le mareggiate il mare ormai giunge sino dentro le case, all’urgenza della messa in sicurezza di via Acquedotto allo Spalatriello e riformulato la richiesta di collocare in via Antonio Sogliuzzo una targa in ricordo di Marianna Di Meglio. L’augurio, ora, è che le nostre proposte vengano vagliate ed accettate. Diversamente, assieme a tantissime altre problematiche che attanagliano il nostro paese, continueranno ad essere oggetto di battaglie politiche e sociali da parte del P.C.I.M-L. sino a quando, finalmente, non saranno prese in considerazione. E questo perché vanno in un’unica e lodevole direzione. Quella della difesa degli interessi collettivi del popolo di Ischia. L’aver assistito alla seduta di ieri sera, mi ha dato ulteriore conferma che purtroppo in Consiglio comunale manca un ‘opposizione politica all’attuale maggioranza che con grande modestia diciamo avrebbero potuto rappresentarla solo gli esponenti del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista guidato dal Segretario generale Domenico Savio. Infatti possiamo dire che politicamente e culturalmente la composizione dell’intero Consiglio comunale rappresenta un’unica maggioranza e che l’unica forza di opposizione politica e sociale nel paese, seppur assente nei banchi del Civico consesso, sia il PCIM-L. Ad un certo punto del mio intervento, il Consigliere Giovanni Sorrentino nel voler sottolineare l’importanza democratica di averci dato la possibilità di intervenire ha esclamato: “In 44 anni di presenza in Consiglio comunale non era mai successo che qualcuno avesse la possibilità di parlare dalla postazione del sindaco”. Io nel ringraziare ancora una volta l’intero Consiglio per averci accordato questa possibilità, ho affermato che per fortuna abbiamo una visione della democrazia diametralmente opposta alla loro e che se fossimo noi comunisti ad amministrare il paese, lo faremmo col coinvolgimento totale e quotidiano della cittadinanza, anche attraverso l’istituzione, in ogni quartiere, dei cosiddetti Consigli dei cittadini, cittadini a cui si darebbe di volta in volta anche la possibilità di intervenire nel Civico consesso.