TEATRO. “LA CORTE DEI FOLLI” VINCE IL PREMIO AENARIA 2018

Sabato 8 dicembre al Teatro Polifunzionale si è conclusa la 5^ edizione del Premio Aenaria. Il Presidente di Amici del Teatro Enzo Boffelli ha sottolineato il successo della manifestazione e ha posto l’accento sulle novità che caratterizzeranno la prossima edizione. Durante la cerimonia, presentata dal direttore artistico Corrado Visone, sono stati assegnati i premi in ceramica ischitana elaborati dal maestro Nello Di Leva di Keramos. Il Premio Aenaria al miglior spettacolo, insieme al premio in denaro di 500 euro è andato alla Compagnia La corte dei Folli di Fossano che ha presentato “Nel nome del padre” di Luigi Lunari per la regia di Stefano Sandroni e in scena Cristina Viglietta e Pinuccio Bellone. La giuria lo ha preferito con questa motivazione: “Uno spettacolo emozionante, che indaga in maniera delicata e poetica il rapporto padri e figli e il tema della disabilità mentale, con due attori in stato di grazia e una regia precisa che, appoggiandosi al testo di Luigi Lunari, ha commosso la platea. I due attori hanno sostenuto il ruolo con abnegazione e padronanza del tempo scenico, la regia ha curato i dettagli e stabilito un senso ulteriore alla profondità del testo di Lunari, attraverso il simbolo della “svestizione” dei personaggi. In definitiva il miglior spettacolo del Premio Aenaria 2018.” Il Premio al miglior attore è andato a Marco Balma della Compagnia degli Evasi di La Spezia per la sua interpretazione ne “Il re muore” di Eugene Ionesco. Il Premio alla miglior attrice è andato a Loredana Paggi che ha interpretato la figliastra nei “Sei personaggi in cerca d’autore” di Pirandello allestito dalla compagnia al Castello di Foligno. Questa stessa compagnia è risultata la vincitrice del premio Aenaria per il gradimento del pubblico con la media di 9,51. Il Collettivo Lunazione di Napoli che ha proposto lo spettacolo “AVE” di Eduardo Di Pietro si è portato a casa il premio a Monica Palomby quale miglior caratterista e il premio alla regia allo stesso Di Pietro con questa motivazione: “Con forza emotiva ha saputo dirigere i suoi attori in un carosello policromo che ha catturato la platea, utilizzando temi e registri variegati in cui ha saputo condurre gli attori attraverso un sapiente uso dello spazio creando un’armonia tra il testo, la recitazione, la musica, la luce, dando un senso specifico ad ogni atto scenico e in cui ogni cosa funziona.” Il direttore artistico Corrado Visone, ringraziando tutto lo staff del Teatro, ha dato appuntamento all’anno prossimo con la speranza che il livello delle proposte sia sempre all’altezza dei gusti ormai raffinati del pubblico isolano.

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