L’ALCOL UCCIDE PIU’ DI DROGA E FUMO. IL PRIMO BICCHIERE TRA GLI 11 E I 14 ANNI

L’alcol è la sostanza psicotropa che miete più vittime in termini di dipendenza, rispetto a fumo, droghe sintetiche e cocaina: dal 2008 al 2017 in Italia sono stati 435mila i morti per malattie alcol-correlate, incidenti, omicidi e suicidi ad esso dovuti. Non solo. E’ la sostanza che dà più dipendenza, e si tratta di un fenomeno in ascesa: si beve ovunque, a qualunque ora, sempre più lontano dai pasti e soprattutto tra le fasce più giovani della popolazione.

Oltre 6 italiani su 10 mettono l’alcol in relazione alla convivialità, al relax, al piacere e alla spensieratezza (63,4%); solo un quarto, al contrario, lo associa a concetti negativi, come la fuga dai problemi, la perdita di controllo e il pericolo (25,6%).

È quanto emerge dall”Indagine sull’alcolismo in Italia. Tre percorsi di ricerca’, realizzato nell’ambito delle attività previste dall’Osservatorio permanente Eurispes-Enpam su “Salute, previdenza e legalità”. L’indagine ha coinvolto giovani studenti, adolescenti, cittadini e medici. Il fenomeno è stato osservato attraverso tre diverse indagini campionarie, ciascuna delle quali disegna un quadro completo di come sono cambiate e stanno cambiando le abitudini “del bere” nel nostro Paese, di quanto sia diffuso e radicato il fenomeno tra i giovani, di come si è modificata l’immagine del consumatore, anche e soprattutto come conseguenza dei messaggi trasmessi dai media.

Sebbene il tema dell’alcolismo venga percepito dai cittadini italiani maggiorenni come problema sociale in modo meno netto rispetto a trent’anni fa (oggi lo ritiene un problema rilevante il 35,4% rispetto al 66% del 1984, anno della prima indagine Eurispes), emergono però frequenti eccessi nel consumo. Alla metà degli intervistati capita, infatti, di eccedere con l’alcol, anche se “qualche volta” (47,7%), ovvero il 14% in più rispetto al 2010 (22esimo Rapporto Italia, Eurispes). E lo si fa per diverse ragioni: il 28% per “piacere” (nel 2010 la quota era del 49,4%), un quarto per “stare meglio con gli altri” (il 12,1% in più rispetto al 2010), il 23,7% per “rilassarsi” (l’8,8% in più rispetto al 2010), il 9,2% per “affrontare una situazione complicata” (contro il 2,6%), il 2,2% per “reagire a un insuccesso” (contro l’1,2%).

E il mondo medico come interpreta questi dati? Quattro medici su dieci ritengono che gli alcolisti non possono essere categorizzati (39,4%), mentre per 3 su 10 si tratta di persone depresse o in difficoltà (31,8%), secondo il 23,5% sono invece soggetti socialmente inseriti e solo il 5,3% li identifica come persone sbandate. In generale, emerge una scarsissima correlazione tra emarginazione sociale e alcolismo e, anzi, per oltre 7 medici su 10, le motivazioni di chi ha dipendenza da alcol non sono legate a problemi o disagi, ma piuttosto ad una ricerca di divertimento e di “sballo”.

Il rapporto tra alcol e guida si conferma uno dei nodi cruciali del problema. Il 40% degli intervistati maggiorenni ammette di essersi messo alla guida dopo aver bevuto in modo eccessivo, a cui si aggiunge un decimo dei giovanissimi. Più di 8 italiani su 10 ritengono che lo Stato abbia fatto poco per contrastare il fenomeno dell’alcolismo (84,1%); tuttavia, una maggioranza non schiacciante (60%) si dice favorevole ad una regolamentazione del consumo, a fronte di numerose voci contrarie.

Primo bicchiere tra 11 e 14 anni – I giovani italiani iniziano a bere sempre più presto: oltre la metà dei ragazzi tra gli 11 e i 19 anni ha bevuto il primo bicchiere tra gli 11 e i 14 anni (52,8%), e la maggioranza netta degli adolescenti tra gli 11 e i 19 anni beve alcolici: oltre la metà lo fa “qualche volta” (51,6%), l’8,2% “spesso”. In particolare, tra i 15-19enni la percentuale di chi beve “qualche volta” sale al 65% e solo 2 su 10 sono astemi. L’indagine rivela che la bevanda alcolica più consumata dai giovanissimi è la birra, seguono il vino, shottini e superalcolici. Il consumo è sempre più extracasalingo, indipendente dal pasto e legato a momenti di divertimento e allo “sballo”: il 28,6% beve al pub, il 21,4% in discoteca, solo due su dieci bevono a tavola. Il drink alcolico – osservano gli esperti – è considerato una sorta di “rito di passaggio sociale” che caratterizza la fine dell’infanzia. E il tradizionale divario tra i due sessi risulta oggi assai più contenuto rispetto al passato. Un terzo degli intervistati ha ammesso di aver giocato con gli amici a chi beve di più (33,1%) e una identica percentuale rivela di aver visto un amico o un conoscente riprendersi o farsi riprendere in video mentre beveva.

Le ultime notizie

Livorno, maxi frode sul bonus facciate. Sequestro da 18 milioni

LIVORNO (ITALPRESS) – Le Fiamme Gialle del Gruppo di...

Codice della strada, via libera della Camera. Salvini “Grande soddisfazione”

ROMA (ITALPRESS) – Con 163 voti favorevoli e 107...

Webuild inaugura installazione immersiva “Costruire secondo bellezza”

ROMA (ITALPRESS) – Nella storica cornice delle Scuderie del...

Bellè (Hilton) “Gli americani i clienti più affezionati all’Italia”

ROMA (ITALPRESS) – “Hilton è sempre alla ricerca di...

Newsletter

Continua a leggere

Livorno, maxi frode sul bonus facciate. Sequestro da 18 milioni

LIVORNO (ITALPRESS) – Le Fiamme Gialle del Gruppo di...

Codice della strada, via libera della Camera. Salvini “Grande soddisfazione”

ROMA (ITALPRESS) – Con 163 voti favorevoli e 107...

Webuild inaugura installazione immersiva “Costruire secondo bellezza”

ROMA (ITALPRESS) – Nella storica cornice delle Scuderie del...

Bellè (Hilton) “Gli americani i clienti più affezionati all’Italia”

ROMA (ITALPRESS) – “Hilton è sempre alla ricerca di...

Guerra in Ucraina, per il 54% degli italiani rischio nucleare alto

ROMA (ITALPRESS) – Il conflitto russo-ucraino si protrae da...

AAA CERCANSI AGENTE PUBBLICITARIO E WEB MASTER

Teleischia e Buono Pubblicità cercano agente pubblicitario per la vendita di spazi pubblicitari, in televisione, sul web, sui canali social, su maxiposter, tabelle etc....

DISSERVIZI DEI TRASPORTI. LA STUDENTESSA PERDE L’ESAME, VITO IACONO: L’ENNESIMO SCHIAFFO IN FACCIA ALLA NOSTRA COMUNITA’

Sulla vicenda della nostra giovane studentessa che ieri 26 marzo non è riuscita a raggiungere la terraferma per sostenere un esame all'università interviene Vito...

SERRARA FONTANA. L’EVI RIAPRE L’ACQUA A SUCCHIVO DOPO UN INTERVENTO “GREEN”

Serrara Fontana. Intorno alle 18.30 di oggi, 26 marzo, l’erogazione idrica è stata riaperta in quell’area che va dalla frazione serrarese di Succhivo (compresa)...

1 COMMENT