Fa discutere a Procida la scelta dell’Arciconfraternita del Pio Monte dei Marinai di non voler rinnovare al Circolo capitani e macchinisti di Procida (tra i più antichi d’Italia) la locazione della sua attuale sede in via Roma per adibirla a sede propria.
Sull’argomento si è espresso l’assessore al lavoro marittimo di Procida, Antonio Carannante:
“Il Pio Monte, proprietario di diversi immobili – nato nel ‘600 grazie a generosi armatori procidani per aiutare i marittimi più poveri – dal periodo fascista, fino a tuttoggi, ha finalità religiose.
Senza voler entrare nel merito delle vicissitudini della sua gestione economica, sentitamente auspico quindi una dignitosa soluzione della vicenda che non può ignorare ciò che rappresenta il Circolo Capitani e Macchinisti per la comunità procidana.
Lo si deve alla nostra Storia”.