Una analisi della chiesa e della società isolana: su questo si è concentrata la riflessione del vescovo di Ischia, mons.Pietro Lagnese, espressa nell’omelia della santa messa di apertura del nuovo anno pastorale.
Innanzitutto, il vescovo ha invitato i cattolici ad una riflessione sulle malattie della chiesa di Ischia; una chiesa che deve essere”libera, non legata alle cose e non sottoposta ai potenti”. Quindi, è passato all’analisi della intera società isolana, nella quale “cresce la povertà e il disagio sociale, con un finto benessere. Sull’isola esiste una illegalità diffusa – ha sottolineato il vescovo – l’isola è sempre più divisa, ed ha il primato – di cui ci si vanta – di essere tra le località più litigiose”.
Da qui, l’interrogativo per la comunità cattolica isolana, su quale ruolo svolgere, “quale la parte che dobbiamo fare?”
Mons.Lagnese ha poi annunciato l’organizzazione del IX Convegno Ecclesiale che si svolgerà a novembre, al termine della visita pastorale, incentrato sul ruolo delle parrocchie.